Domenica nera per un 17enne moldavo disperso nell'Adda. Le ricerche sono in corso.

Argomenti trattati
Un pomeriggio di sole, rovinato da una tragedia che ha colpito la comunità. Domenica, poco dopo le 17, un giovane moldavo di 17 anni si è tuffato nelle acque dell’Adda e non è più riemerso. La corrente, potente e insidiosa, lo ha trascinato via, lasciando una scia di angoscia e disperazione.
La chiamata ai soccorsi
La richiesta di aiuto è giunta dal tratto di Muzza, tra Groppello e Cassano, precisamente in via delle Vallette. I presenti, in preda al panico, hanno segnalato la scomparsa del ragazzo. Subito, sul luogo della tragedia, si sono mobilitati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Le operazioni di ricerca sono iniziate in un clima di grande tensione.
Le ricerche in corso
I sommozzatori si sono immersi nel canale, mentre un elicottero sorvolava l’area. Le ricerche, purtroppo, non hanno dato esito. La corrente dell’Adda, già nota per la sua violenza, ha reso le operazioni estremamente difficili. “Non riusciamo a capire dove possa essere finito,” ha dichiarato un soccorritore, evidenziando la complessità della situazione.
Un bilancio drammatico
Questa tragedia si somma a un triste elenco di incidenti che hanno scosso la zona. Solo pochi giorni fa, un altro giovane di 16 anni, originario del Sudan, ha perso la vita nello stesso fiume. E non è finita qui: si stanno ancora cercando i resti di una donna di 62 anni, vista gettarsi nelle acque, un altro segno del pericolo che rappresentano questi corsi d’acqua.
Riflessioni e preoccupazioni
Il fenomeno dei tuffi nei fiumi durante l’estate suscita preoccupazioni. La voglia di refrigerio può trasformarsi in tragedia. “È un comportamento che deve essere evitato,” ammonisce un esperto, sottolineando i rischi insiti nelle acque tumultuose. Le domande restano: quanto è consapevole la gente del pericolo? E quali misure possono essere adottate per evitare simili drammatiche situazioni?
Proseguono le operazioni di ricerca
Le ricerche sono riprese questa mattina, con un dispiegamento di forze senza precedenti. Il personale del nucleo fluviale, insieme ai pompieri di Gorgonzola e ai sommozzatori, sta scandagliando ogni angolo della Muzza e dell’Adda. La speranza di trovare il giovane vivo è flebile, ma la determinazione dei soccorritori è palpabile. “Non ci fermeremo finché non troveremo una risposta,” hanno promesso, mentre i familiari del ragazzo attendono notizie con ansia.