La Portineria di comunità a Milano rappresenta un'opportunità unica per la socializzazione e l'inclusione.

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Il 16 giugno 2025 segna un momento cruciale per Milano: nel quartiere Santa Giulia, all’interno del Parco Trapezio, nasce la prima Portineria di comunità della città. Un luogo pensato per favorire relazioni sociali e attivare la partecipazione dei cittadini, un’iniziativa che si propone di rigenerare il territorio e rispondere ai bisogni della comunità.
Una collaborazione fruttuosa
Il progetto è il risultato di un’alleanza tra la Rete Italiana di Cultura Popolare e il Municipio 4, con il supporto di Fondazione Cariplo e partner come IKEA Italia, Lavazza e Leroy Merlin. Ma non è solo un’iniziativa sociale; è un vero e proprio progetto culturale che mira a coinvolgere gli abitanti, valorizzando le loro competenze e creando legami tra diverse realtà.
Un portale per la comunità
Un elemento chiave è il Portale dei Saperi, una piattaforma digitale che mappa le competenze e i bisogni del quartiere. Questo strumento consente di mantenere l’offerta della Portineria sempre aggiornata e in linea con le esigenze dei residenti. Chiara Saraceno, presidente della Rete, afferma: “Ogni Portineria di comunità è unica e in continua evoluzione, perché si basa sul coinvolgimento attivo dei cittadini.” È chiaro, il futuro di questo progetto dipende dalla partecipazione di chi vive e lavora nei dintorni.
Un’idea che affonda le radici
Il lavoro della Rete a Milano è iniziato nel 2018 con “Lacittàintorno”, un programma di Fondazione Cariplo che ha coinvolto varie zone della città. L’obiettivo? Trasformare queste aree in nuove centralità attraverso processi di rigenerazione culturale. La Portineria di comunità Parco Trapezio si inserisce perfettamente in questo contesto, rappresentando un punto di incontro tra risorse locali e supporto istituzionale.
Un allestimento funzionale
IKEA Italia ha curato l’allestimento del chiosco, creando spazi funzionali e accessibili. Leroy Merlin attiverà una “biblioteca degli oggetti” per il prestito di utensili, mentre Lavazza si impegnerà in percorsi formativi per giovani in cerca di occupazione. Non solo, il Sistema Bibliotecario di Milano trasformerà lo spazio in un punto di prestito librario, e INPS fornirà servizi di orientamento e supporto personalizzato ai cittadini.
Un luogo per tutti
La Portineria si configura come un luogo “a bassa soglia”, accessibile a tutti. Qui si possono organizzare attività variegate: feste, cinema, laboratori di yoga e teatro. Un posto dove è possibile lasciare le chiavi prima di una corsa nel parco o semplicemente leggere un libro al sole. È un’idea che fa breccia nei cuori dei milanesi, desiderosi di ritrovare il senso di comunità.
Un modello innovativo di welfare
Stefano Bianco, presidente del Municipio 4, sottolinea: “La Portineria di comunità rappresenta un modello che unisce pubblico, privato e terzo settore, creando nuove forme di welfare a livello locale.” Con questa apertura, Milano entra a pieno titolo nella rete nazionale delle Portinerie di comunità, accanto a spazi già operativi come Mosso e Magnete. Un tassello importante nella costruzione di un nuovo welfare basato sulla partecipazione attiva dei cittadini e sulla creazione di valore condiviso.