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Metropolitana M5 verso Monza: il rischio di un progetto bloccato per mancanza di fondi

Il progetto della metropolitana M5 verso Monza è a rischio a causa della mancanza di finanziamenti.

Il progetto della metropolitana M5 verso Monza si trova in una situazione critica. Non è solo una questione di tempistiche, ma anche di fondi. Mentre il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini invoca una collaborazione tra enti locali, la Regione Lombardia sembra non voler seguire l’appello. La tensione è palpabile.

Il chiarimento di Fontana

In un evento di Assolombarda a Milano, il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha ribadito che non ci saranno nuovi finanziamenti per il progetto. “La Regione ha già fatto la sua parte,” ha affermato, chiudendo di fatto a ulteriori stanziamenti. Le parole di Fontana contrastano nettamente con quelle del ministro, che aveva sollecitato tutti gli attori coinvolti a mettere mano al portafoglio per un investimento che supera i 1,3 miliardi di euro.

Un incontro decisivo in arrivo

Il 26 giugno si svolgerà un incontro al Ministero dei Trasporti. Qui, Regione e Comuni discuteranno le prossime mosse. Ma l’atmosfera è tesa. Da Roma si chiede unità, mentre a livello locale già emergono divergenze. La Regione, che giorni fa aveva approvato un cronoprogramma per l’opera, ora sembra tirarsi indietro.

Tempistiche allungate

Il progetto, che è considerato cruciale per migliorare la mobilità tra Milano e Monza, ha già subito ritardi significativi. I lavori, inizialmente previsti per il 2027, sono ora slittati a settembre 2027, con la conclusione fissata per marzo 2033 e l’inaugurazione a fine dello stesso anno. Questo prolungamento ha sollevato interrogativi sugli eventuali costi aggiuntivi, sui quali la Regione attende risposte.

Finanziamenti statali in aumento

La situazione finanziaria si complica ulteriormente. Il finanziamento statale è aumentato a 931 milioni di euro, grazie a uno stanziamento extra di 15 milioni deciso nel 2023. Le risorse totali ammontano quindi a oltre 1,3 miliardi. Ma c’è da chiedersi: cosa accadrà se emergono ulteriori necessità finanziarie?

Un futuro incerto

La linea M5 è ancora una promessa sulla carta. Se i lavori dovranno davvero partire nel 2027, non basteranno solo i cantieri. Ci vorrà una ferma volontà politica e istituzionale, che al momento sembra lontana. La salute del progetto è in bilico, e la domanda resta: chi sarà disposto a investire?

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