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La Lombardia investe 16.727 euro per combattere la violenza sulle donne nel 2025

La Lombardia potenzia la rete antiviolenza con nuovi fondi e misure ad hoc per le donne disabili.

Via libera al riparto del Fondo per le politiche sui diritti e le pari opportunità dedicato al contrasto della violenza sulle donne. La Giunta lombarda ha approvato un incremento di risorse e nuovi criteri per supportare anche le donne con disabilità. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro un fenomeno che continua a flagellare la società.

Risorse e strategie per la rete antiviolenza

Oggi, la Giunta ha reso noto che saranno stanziati ben 16.727.962 euro, combinando fondi nazionali e regionali. Queste somme andranno agli Enti capofila delle 27 reti antiviolenza della Lombardia. “Con questi fondi – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Elena Lucchini – assicuriamo la piena operatività dei Centri antiviolenza e delle Case Rifugio. Stiamo lavorando per un’assistenza concreta e immediata per le donne e i loro figli minori.”

Un occhio di riguardo per le donne disabili

Per la prima volta, la programmazione include anche misure specifiche per le donne con disabilità, spesso invisibili in queste dinamiche. L’assessore ha sottolineato: “Vogliamo garantire che nessuna donna venga lasciata indietro, in particolare quelle più vulnerabili.” La misura ‘Vicini a ogni donna’ prevede circa 3,7 milioni di euro per rendere le strutture più accessibili e inclusive. Un protocollo d’intesa è in fase di definizione con diverse associazioni e enti per garantire una migliore accoglienza.

Un impegno che non si ferma

“La violenza di genere è un fenomeno complesso e richiede una risposta robusta da parte di tutta la società”, ha aggiunto Lucchini. “Regione Lombardia continuerà a investire risorse adeguate e a supportare buone pratiche per contrastare questo crimine.” Si prevede che questo nuovo intervento non solo migliori le strutture esistenti, ma favorisca anche un cambiamento culturale necessario per affrontare la violenza in tutte le sue forme.

Soggetti beneficiari e obiettivi

I beneficiari di queste risorse saranno gli Enti locali e i Centri antiviolenza, ma anche le donne vittime di violenza con i loro figli. L’obiettivo è di creare una rete sempre più forte e inclusiva, capace di rispondere efficacemente alle esigenze di chi vive situazioni di abusi e violenza. Un impegno che richiede la collaborazione di tutti, dal settore pubblico al privato, per costruire un sistema di protezione solido e accessibile.

Prospettive future

Ci si chiede quali saranno i prossimi passi. Come verranno implementate queste nuove misure? La risposta potrebbe essere cruciale per comprendere l’efficacia di questo intervento. La speranza è che la Lombardia possa diventare un modello di riferimento nella lotta contro la violenza di genere. Solo il tempo dirà se queste iniziative porteranno i frutti sperati, ma intanto, l’attenzione verso queste tematiche è più alta che mai.

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