Il 7 settembre segnerà un giorno storico per la Chiesa con la canonizzazione di Acutis e Frassati.

Il 7 settembre 2025 è una data che rimarrà impressa nella memoria dei fedeli. Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, due giovani laici, saranno canonizzati insieme, un evento che ha suscitato attesa e fervore in tutto il mondo. Questo annuncio è stato fatto venerdì scorso da papa Leone XIV durante un Concistoro ordinario pubblico, nell’ambito del Palazzo Apostolico vaticano.
La canonizzazione dei due beati non è solo un fatto religioso, ma un simbolo di speranza per molti. Le loro vite, sebbene vissute in epoche diverse, si intrecciano in un messaggio di amore e dedizione a Cristo. La devozione che li circonda è palpabile e si estende oltre i confini nazionali, richiamando l’attenzione di migliaia di fedeli in ogni angolo del pianeta.
Un annuncio atteso
La data di canonizzazione era particolarmente attesa, soprattutto dopo le modifiche di calendario dovute alla morte di papa Francesco, avvenuta il 21 aprile. Era stato proprio Bergoglio a proclamare la futura santità di Acutis e Frassati il 20 novembre del 2024, un momento che aveva scatenato un forte applauso in Piazza San Pietro.
Inizialmente, la canonizzazione di Acutis, beatificato ad Assisi nel 2020, era prevista per il 27 aprile, mentre quella di Frassati era programmata per il Giubileo dedicato ai giovani. Tuttavia, la scomparsa del Pontefice argentino ha portato alla sospensione della cerimonia. Oggi, finalmente, l’attesa è finita con l’annuncio della data definitiva.
Due storie, un’unione
La scelta simbolica di canonizzare Acutis e Frassati nello stesso giorno è un gesto significativo. Questi due giovani, un informatico e un terziario domenicano, rappresentano modelli di vita per le nuove generazioni. Entrambi hanno saputo trasmettere il loro amore per Cristo e hanno avuto un impatto profondo su chi li ha conosciuti.
Acutis è conosciuto per il suo uso innovativo della tecnologia nel diffondere la fede, mentre Frassati è un simbolo di impegno sociale e carità. Le loro vite sono un richiamo potente per i giovani di oggi, che possono trovare in loro ispirazione e motivazione.
Verso la cerimonia di canonizzazione
Il 7 settembre, il Vaticano si prepara a celebrare un evento di portata storica. La cerimonia si svolgerà in una cornice solenne, con la partecipazione di moltissimi fedeli, che affolleranno Piazza San Pietro per rendere omaggio a questi due giovani santi. Sarà un giorno di festa, ma anche di riflessione su quanto sia importante il messaggio di amore e solidarietà che i due beati hanno lasciato.
La canonizzazione di Acutis e Frassati non è solo un momento di celebrazione. È un invito a vivere la fede con passione e ad essere testimoni di Cristo nel mondo. La loro storia è una lezione per tutti noi, un esempio di come la vita di un giovane possa avere un impatto duraturo e significativo.
La Chiesa si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, e la canonizzazione di questi due beati sarà ricordata come un momento di grazia e di unità. Un evento che promette di lasciare il segno.