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Riqualificazione dell’area di San Siro: inizio ufficiale delle attività per Inter e Milan

Attività preliminari avviate per la riqualificazione dell'area di San Siro, con indagini ambientali e progetto in fase di sviluppo.

Le attività preliminari per la riqualificazione dell’area di San Siro sono ufficialmente iniziate. Inter e Milan, le due squadre storiche di Milano, hanno presentato una manifestazione d’interesse per sviluppare e rinnovare il territorio che circonda lo stadio Meazza. Intanto, sono partite anche le indagini tecniche e ambientali per esaminare le condizioni del terreno e la fattibilità degli interventi futuri.

Indagini ambientali in corso

Le indagini, sotto la supervisione degli enti competenti, si concentrano su diverse aree strategiche: dal Parco dei Capitani ai parcheggi nord e sud, fino al piazzale d’ingresso e al perimetro dello stadio. Nel Parco, le verifiche hanno l’obiettivo di studiare le caratteristiche geotecniche del suolo. Particolare attenzione è dedicata alla potenziale presenza di residui del vecchio palazzetto dello sport, demolito negli anni ’80. Nessun residuo è stato trovato, aprendo così la strada a nuovi utilizzi dell’area.

Risultati delle analisi

Complessivamente, sono state condotte ben 58 analisi ambientali tra parcheggi, piazzale e aree d’accesso allo stadio. I risultati parlano chiaro: 24 aree sono conformi agli standard previsti per destinazioni residenziali e aree verdi. Le restanti 34 risultano invece idonee per usi industriali e commerciali, in linea con la destinazione attuale dei luoghi. Un quadro che offre numerose possibilità per il futuro dello stadio e dell’area circostante.

Il progetto di rinnovamento

Un’ulteriore spinta verso la trasformazione è data dall’affidamento del progetto del nuovo stadio all’architetto britannico Norman Foster, una figura di spicco nel panorama architettonico mondiale. La notizia, fino a poco tempo fa riservata, è stata confermata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Non ero informato nemmeno io dell’assegnazione a Foster, ma è sicuramente una cosa positiva. La scadenza è fissata per il 10 novembre, prima che entrino in vigore i vincoli della Sovrintendenza. La nostra ambizione è di chiudere tutto entro l’estate. Il dialogo con i club è serrato, sia su aspetti tecnici che economici. Sono ottimista, ma c’è ancora del lavoro da fare”.

Un futuro incerto ma promettente

Con le analisi già in corso e un progetto architettonico nelle mani di uno dei nomi più prestigiosi del settore, il futuro di San Siro potrebbe essere all’inizio di una nuova era, forse decisiva. La città di Milano guarda con attenzione gli sviluppi, mentre i tifosi sperano in un rilancio che possa riportare il glorioso stadio al centro della scena sportiva e culturale. Resta da vedere come si evolverà questa situazione, ma i segnali sono incoraggianti. Quali saranno i prossimi passi delle squadre e delle istituzioni coinvolte?

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