Il coro Ad Aethera Voces ha incantato il pubblico con una serata di musica sacra al Santuario di Corbetta.

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Nel cuore di Corbetta, l’8 giugno è stata una serata da ricordare. Il coro Ad Aethera Voces, diretto dal maestro Luca Lodo, ha deliziato i presenti con una performance straordinaria, rendendo omaggio al grande compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina in occasione del cinquecentenario della sua nascita.
Un coro di talentuosi amatori
Il coro, nato a Rho nel 2006, è composto da artisti amatoriali ma di alta competenza. La loro missione è chiara: diffondere la bellezza della musica sacra a cappella, creando un legame speciale con il pubblico. E ci riescono, eccome! La serata ha visto un’affluenza notevole, con ascoltatori di ogni età, attratti dalla magia della musica. Ogni pezzo eseguito ha trasportato gli spettatori in un viaggio emozionante, un’esperienza sensoriale che ha toccato il cuore di tutti.
Le parole di Anselmo Pagani
Ad arricchire la serata c’è stata la presenza di Anselmo Pagani, che ha intrattenuto il pubblico con racconti affascinanti sulla vita di Palestrina e sul significato storico del Giubileo. Le sue parole hanno creato un’atmosfera di grande coinvolgimento, facendo rivivere momenti storici e aneddoti che hanno fatto da cornice all’arte musicale. “Palestrina non è solo un compositore, è un simbolo della nostra cultura”, ha affermato Pagani, lasciando un segno indelebile nei cuori dei presenti.
Un luogo che incanta
Il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli ha fatto da sfondo a questo evento, contribuendo alla sua bellezza. La maestosità del luogo, unita alla potenza della musica, ha creato un’atmosfera unica. Ogni nota risuonava tra le volte, amplificando l’emozione di ogni pezzo cantato. “È un luogo sacro, perfetto per una celebrazione così importante”, ha commentato un partecipante. La suggestione del Santuario ha reso ogni attimo ancora più prezioso.
Un evento da replicare
La serata ha lasciato tutti con la voglia di riviverla. “Dovremmo organizzare eventi simili in altri luoghi storici”, ha detto uno dei membri del coro. La proposta risuona come un desiderio collettivo, un invito a continuare a celebrare la bellezza della musica e della cultura. La magia di questa serata ha dimostrato che, con passione e talento, è possibile creare momenti indimenticabili.
Riflessioni finali
La performance del coro Ad Aethera Voces è stata più di un semplice concerto. È stata un’esperienza che ha toccato l’anima, un richiamo alla bellezza della musica sacra e alla sua capacità di unire le persone. Quali altre storie da raccontare ci riserveranno i prossimi eventi? La curiosità è tanta, e la speranza è che eventi come questo possano continuare a fiorire, arricchendo il nostro patrimonio culturale.