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Violenza in stazione centrale di Milano: arrestato un moldavo dopo l’aggressione

Un cittadino moldavo aggredisce due addetti ATM a Milano: ecco cosa è successo.

Un episodio di violenza ha scosso la stazione centrale di Milano. Ieri, un cittadino moldavo di 32 anni è stato arrestato dopo aver aggredito due operatori della sicurezza, lasciandoli con ferite significative. La scena si è svolta in un contesto di panico e confusione, con la Polizia Ferroviaria pronta a intervenire in un momento critico.

Il fatto e l’intervento della polizia

Era una domenica come tante altre quando gli agenti della Polizia Ferroviaria, in missione di controllo, hanno notato un gruppo di dipendenti ATM dirigersi affrettatamente verso la metropolitana. La loro espressione preoccupata ha attirato l’attenzione degli agenti, che hanno deciso di indagare. Una volta giunti sul posto, la situazione si è rivelata più grave del previsto: due addetti ATM giacevano a terra, visibilmente feriti, mentre il moldavo, in evidente stato di ebbrezza, proferiva insulti e minacce.

La violenza e le conseguenze

Stando alle prime ricostruzioni, il 32enne si era reso protagonista di atti di molestia nei confronti dei passeggeri, costringendo i dipendenti della sicurezza a intervenire. Ma invece di placarsi, il suo comportamento era degenerato. Con violenza, si era scagliato contro i due operatori, causando loro fratture e lesioni. I soccorsi sono stati immediati: entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli. La prognosi varia da 5 a 21 giorni, un chiaro segnale della gravità delle ferite subite.

Un contesto di insicurezza

Questo episodio mette in luce un problema crescente di sicurezza nelle stazioni italiane. La denuncia da parte dei cittadini riguardo a comportamenti molesti è sempre più comune. “Non ci si può più sentire al sicuro nemmeno nei luoghi di transito”, ha commentato un passeggero, visibilmente scosso dall’accaduto. La Polizia Ferroviaria non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia, intensificando i controlli nelle aree più a rischio.

Le indagini proseguono

Attualmente, il 32enne è in stato di fermo e dovrà rispondere delle accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e immagini delle telecamere di sicurezza per fare chiarezza sulla vicenda. Che cosa scatenato una reazione così violenta? Quali altre misure saranno adottate per garantire la sicurezza dei cittadini in luoghi pubblici?

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