Due corrieri arrestati all'aeroporto di Linate mentre tentavano di introdurre 2,6 kg di cocaina.

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Un colpo durissimo al traffico di droga è stato inferto all’aeroporto di Linate. Due arresti in un solo giorno, martedì 3 giugno, hanno portato al sequestro di oltre 2,6 chilogrammi di cocaina purissima. La Guardia di Finanza, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha messo a segno un’operazione che ha lasciato senza parole. Ma com’è possibile che la droga arrivi così facilmente in un aeroporto?
Il primo arresto: la valigia del messicano
Il primo intervento ha avuto luogo durante i controlli di routine. Un passeggero proveniente da Cancún, in Messico, ha attirato l’attenzione degli agenti. Ispezionando il suo bagaglio, i funzionari hanno scoperto oltre un chilo di cocaina. Ma dove era nascosta? In bombolette spray, all’interno di un barattolo di crema per il corpo e persino in un pacco di salviette umidificate. Un metodo ingegnoso, ma non abbastanza per sfuggire agli occhi vigili delle autorità.
Il secondo arresto: un corriere dall’Africa
Il secondo arresto ha visto protagonista un uomo proveniente dalla Guinea. Questo corriere, più audace, ha ingoiato ben 68 ovuli, per un totale di un chilo e mezzo di cocaina. La scena è stata drammatica: l’uomo, visibilmente in difficoltà, è stato fermato mentre cercava di attraversare i controlli. “Non ci credevo, sembrava un film!”, ha commentato un testimone. Eppure, era tutto vero.
Un mercato in espansione
Questi episodi sollevano interrogativi inquietanti. Come mai il traffico di droga continua a prosperare? I due arresti non sono che la punta dell’iceberg di un fenomeno che sembra inarrestabile. La cocaina, proveniente soprattutto dal Sudamerica, trova sempre nuovi canali per entrare in Europa. La domanda rimane: quali altre sorprese riserverà il futuro?
Un fatto è certo: le autorità sono in allerta. I controlli negli aeroporti sono stati intensificati, ma non basta. La lotta contro il traffico di droga è solo all’inizio. E i corrieri, sempre più audaci, continueranno a cercare vie di fuga. L’operazione di Linate è solo un capitolo di una storia ben più complessa.