Enrico Cislaghi, attore di Abbiategrasso, scompare all'età di 78 anni, lasciando un'eredità nel teatro dialettale.

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Una triste notizia scuote il mondo del teatro locale: Enrico Cislaghi, 78 anni, è deceduto sabato ad Abbiategrasso. Un attore amato, un simbolo della compagnia Filodrammatica “La Maschera”, lascia un’eredità indelebile nel panorama culturale della città.
Una carriera luminosa
Gli abbiatensi lo ricorderanno sempre al fianco del poeta Lucio Da Col, con la chitarra in mano, mentre animavano serate di grande spessore dialettale. Enrico non era solo un attore, ma un artista completo, capace di emozionare il pubblico con le sue interpretazioni. La sua presenza nella compagnia risale addirittura al 1920, un legame che ha attraversato generazioni.
Un vuoto incolmabile
La Filodrammatica “La Maschera” ha voluto ricordarlo con parole toccanti: “Non c’è pace per noi. La perdita di Enrico è un colpo duro, un altro vuoto che ci lascia attoniti”. La sua generosità, il suo ottimismo e la sua umiltà lo hanno reso un faro per molti, un “essere speciale”, come lo ha definito un collega. Enrico non ha mai cercato il successo a tutti i costi; per lui, ogni esibizione era un atto d’amore verso l’arte e le persone che amava.
Le esequie e il ricordo
Le esequie di Enrico si sono svolte martedì mattina nella Chiesa Parrocchiale Beata Vergine Addolorata e San Carlo di Castellazzo De Barzi. Una cerimonia semplice, ma densa di significato, in cui amici, familiari e colleghi si sono stretti attorno alla moglie e ai figli, uniti nel dolore ma anche nella celebrazione di una vita dedicata al teatro. A febbraio, la compagnia aveva già subito un’altra perdita: Onorina Cairati, 82 anni, una figura chiave della stessa compagnia.
La comunità in lutto
La notizia della scomparsa di Cislaghi ha colpito profondamente la comunità abbiatense. Molti cittadini lo ricordano non solo per le sue performance, ma anche per la sua disponibilità nel trasmettere la passione per il teatro ai giovani. “Era un maestro”, dicono alcuni all’uscita della chiesa, “ci ha insegnato a non aver paura di esprimere le nostre emozioni”.
Un’eredità duratura
Enrico Cislaghi lascia un’eredità che va oltre la sua arte. La sua vita è stata un esempio di dedizione e amore per il teatro, un amore che ha saputo trasmettere a chiunque avesse la fortuna di incontrarlo. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo spirito vivrà attraverso le storie e le emozioni che ha condiviso con il pubblico.