La linea 53 di Atm crea confusione tra abbonati e pendolari, con multe ingiuste.

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Un paradosso nel trasporto pubblico
La situazione che coinvolge la linea 53 di Atm ha sollevato un vespaio di polemiche tra i pendolari di Milano. Cristina Maccarrone, residente nel Quartiere Adriano, ha raccontato la sua esperienza, evidenziando come gli abbonati siano stati multati per aver utilizzato un autobus che, pur essendo segnalato come urbano, attraversa una zona considerata extraurbana. Questo paradosso ha portato a una vera e propria ingiustizia, con abbonati regolari che si ritrovano a dover pagare multe per un sistema che non è chiaro.
Il sistema tariffario integrato in crisi
Il Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità (STIBM), introdotto nel 2019, aveva l’obiettivo di semplificare l’accesso ai mezzi pubblici nell’area metropolitana. Tuttavia, la situazione attuale sembra dimostrare il contrario. Molti pendolari, come Cristina, si trovano a dover affrontare una realtà in cui le regole non sono uniformi. La linea 53, pur essendo una delle principali vie di accesso alla metropolitana di Sesto Marelli, viene trattata in modo diverso rispetto ad altre linee, creando confusione e frustrazione tra gli utenti.
Le alternative poco praticabili
Le alternative per raggiungere la metro rossa non sono altrettanto valide. Cristina ha evidenziato come le linee 56 e 86, pur passando per il Quartiere Adriano, richiedano tempi di percorrenza molto più lunghi e siano spesso soggette a ritardi. Questo rende la linea 53 l’unica opzione praticabile per molti residenti, che si trovano quindi a dover affrontare il rischio di multe ingiuste. La mancanza di segnaletica chiara e di informazioni adeguate contribuisce a questa situazione, lasciando i pendolari in balia di un sistema che non sembra tener conto delle loro esigenze.
La petizione per un cambiamento
In risposta a questa ingiustizia, Cristina ha avviato una petizione online che ha già raccolto oltre 800 firme in pochi giorni. Gli utenti chiedono che le regole per il bus siano equiparate a quelle della metropolitana per lo stesso tragitto. La richiesta è semplice: garantire che chi utilizza la linea 53 non debba temere di essere multato per un’interpretazione errata delle norme. Fino a quando non verrà risolto questo problema, Sesto Marelli rimarrà una zona di confine, dove i pendolari si trovano a dover affrontare un sistema che non funziona come dovrebbe.