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Furto d’auto e contraffazione: la storia di una Giulietta clonata

Un caso di furto e contraffazione che ha coinvolto una Giulietta e quattro indagati a Rho.

Giulietta clonata in un contesto di furto d'auto
Scopri la storia dietro la Giulietta clonata e il furto d'auto.

Un’auto clonata che ha seminato il panico

La storia di un’Alfa Romeo Giulietta clonata ha dell’incredibile. Questa vettura, con targa e libretto falsificati, ha causato un vero e proprio incubo per la legittima proprietaria, residente a Bressanone. Mentre la sua auto rimaneva parcheggiata nel box, la versione clonata ha accumulato una serie di multe tra Milano e l’hinterland, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.

Le indagini che hanno portato alla scoperta

Il 19 marzo, gli agenti della polizia locale di Rho, guidati dal comandante Antonino Frisone, hanno finalmente messo fine a questa situazione. Dopo aver emesso una multa per divieto di sosta, un agente ha notato che la targa dell’auto era già stata segnalata per numerose infrazioni. Approfondendo le indagini, in collaborazione con i carabinieri di Bressanone, è emerso che la targa era contraffatta e che la vera Giulietta si trovava in Trentino.

Le conseguenze per i quattro indagati

I quattro passeggeri dell’auto clonata, tutti noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per diversi reati, tra cui falso in atto pubblico e ricettazione. Le indagini hanno rivelato che l’auto era stata rubata a Milano nel dicembre 2024 e circolava con documenti falsificati, compreso un libretto di circolazione con filigrana autentica. Gli agenti stanno ora cercando di scoprire chi abbia realizzato queste contraffazioni e con quali strumenti, mentre la proprietaria originale dell’auto spera di vedere finalmente risolto il suo incubo.

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