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Famiglie in attesa: la protesta a Milano per una soluzione urgente

Un appello alle istituzioni per risolvere la crisi abitativa delle famiglie sospese.

Famiglie in protesta a Milano per diritti e soluzioni
Famiglie unite a Milano per chiedere soluzioni urgenti.

La situazione delle famiglie sospese a Milano

Da oltre un anno, molte famiglie a Milano si trovano in una situazione di profondo disagio e incertezza. Queste famiglie, che hanno acquistato appartamenti in cantieri bloccati dalla Procura, si sono unite nel “Comitato famiglie sospese – Vite in attesa” per chiedere un intervento legislativo risolutivo. Sabato scorso, hanno manifestato davanti a Palazzo Marino, richiedendo un incontro con le istituzioni per discutere le loro problematiche e trovare soluzioni concrete.

Un incontro significativo con il sindaco

Mercoledì 19 marzo, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha convocato i rappresentanti del comitato per un confronto diretto. Durante l’incontro, i membri del comitato hanno esposto le loro richieste, sottolineando l’importanza di un tavolo di lavoro che coinvolga il Comune, la Procura e i costruttori. Filippo Borsellino, portavoce del comitato, ha evidenziato la necessità di avere una stima precisa delle famiglie coinvolte, poiché molte persone non rientrano nelle statistiche ufficiali.

Richieste di aiuto e responsabilità

Le famiglie hanno chiesto un aiuto concreto per comprendere il numero reale di nuclei familiari coinvolti nella crisi. Borsellino ha sottolineato che la situazione richiede un senso di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Inoltre, è stato fatto un appello al Governo affinché venga elaborata una legge che tuteli le famiglie in difficoltà, indipendentemente dal loro orientamento politico. La richiesta è chiara: una soluzione bipartisan per risolvere una crisi che dura da anni, con famiglie che aspettano da cinque anni di poter accedere alle loro abitazioni.

Le conseguenze di una crisi abitativa

La crisi abitativa a Milano non colpisce solo il ceto medio, ma anche le famiglie a basso reddito. Molti progetti edilizi sono stati bloccati, lasciando le famiglie in una situazione di stallo. Borsellino ha messo in evidenza che ci sono risparmi di una vita bloccati e che molte famiglie non sono nemmeno a conoscenza delle irregolarità che hanno portato a questa situazione. La richiesta di tutela è fondamentale, poiché queste famiglie sono le uniche vittime di un sistema che sembra operare lentamente e con difficoltà.

Prospettive future e speranze

Il sindaco Sala ha mostrato apertura al dialogo, e le famiglie sperano che si possa istituire un tavolo permanente per affrontare le problematiche in modo efficace. La situazione attuale richiede un intervento immediato e coordinato per evitare che altre famiglie si trovino nella stessa condizione. La speranza è che, attraverso il dialogo e la collaborazione tra le istituzioni e i cittadini, si possano trovare soluzioni che garantiscano il diritto alla casa per tutti.

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