Scoperta una rete di corruzione che coinvolge diversi comuni e imprenditori nel nord Italia.

Un’operazione su vasta scala
All’alba di martedì, la guardia di finanza ha dato il via a una serie di perquisizioni che hanno coinvolto diverse province del nord Italia, tra cui Milano, Pavia, Vercelli e Alessandria. Questa operazione, che ha portato alla luce un presunto giro di corruzione e frodi negli appalti pubblici, ha visto coinvolti sette individui, tra cui imprenditori e pubblici amministratori. I reati ipotizzati vanno dalla corruzione al peculato, fino alla frode nelle pubbliche forniture.
Il ruolo degli imprenditori
Al centro delle indagini c’è un imprenditore con sede ad Alessandria, accusato di aver ottenuto l’affidamento di numerosi appalti pubblici grazie alla complicità di funzionari pubblici. Questi appalti, finanziati anche con fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), sarebbero stati assegnati in violazione delle normative vigenti. Gli investigatori hanno già sequestrato documentazione e materiale presso le sedi delle aziende coinvolte e i domicili degli indagati, cercando di ricostruire l’intera rete di corruzione.
Accertamenti in corso
Le indagini non si fermano qui. Sono attualmente in corso accertamenti sulla regolarità delle operazioni di affidamento degli appalti e dei subappalti, nonché sulla liquidazione dei lavori. Tra i cantieri sotto osservazione ci sono progetti significativi a Pavia, come il rifacimento di piazza della Vittoria e del viale Lungo Ticino, ma anche opere in comuni limitrofi come Giussago e Certosa di Pavia. La guardia di finanza sta lavorando per garantire che la trasparenza e la legalità siano rispettate in tutte le fasi di questi progetti pubblici.