Le indagini sull'urbanistica a Milano coinvolgono l'architetto Giovanni Oggioni e l'assessore Bardelli.

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Un nuovo scandalo per l’urbanistica milanese
Milano è nuovamente al centro di uno scandalo legato alla gestione dell’urbanistica. L’architetto Giovanni Oggioni è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di indagini che coinvolgono la sua presunta interferenza nelle decisioni politiche riguardanti la città. Le intercettazioni telefoniche rivelano un quadro inquietante, in cui Oggioni cerca di influenzare l’assessore comunale alla casa, Guido Bardelli, per prendere iniziative contro il sindaco Giuseppe Sala e la sua Giunta.
Le intercettazioni e le dichiarazioni compromettenti
Le intercettazioni, risalenti a dicembre 2023, mostrano Oggioni e Bardelli intenti a criticare aspramente gli interventi dell’assessore Giancarlo Tancredi e del direttore della Rigenerazione urbana, Simona Collarini, riguardo alla variante del Piano di Governo del Territorio (Pgt) di Milano. Bardelli, in un momento di frustrazione, definisce i pubblici ministeri “pazzi”, mentre Oggioni risponde con sarcasmo, etichettando il Pgt come “il Pgt del pubblico ministero Marina Petruzzella”. Queste affermazioni sollevano interrogativi sulla trasparenza e sull’integrità delle decisioni urbanistiche nella città.
Le reazioni del sindaco e delle istituzioni
Il sindaco Giuseppe Sala ha commentato l’arresto di Oggioni, esprimendo preoccupazione per la situazione. “È chiaro che io difendo sempre l’amministrazione, ma se uno ha sbagliato che paghi e che paghi anche duramente”, ha dichiarato. Sala ha sottolineato che l’edilizia a Milano è attualmente in una fase di stallo a causa delle indagini della Procura, che hanno messo in discussione molte autorizzazioni precedentemente concesse. La situazione è complessa e richiede una riflessione approfondita su come procedere in un contesto di incertezze legali.
Il futuro dell’urbanistica a Milano
Il sindacato UIL ha ribadito l’importanza di uno sviluppo urbano sostenibile, sottolineando la necessità di contenere il consumo di suolo e valorizzare il costruito. La questione dell’urbanistica a Milano non è solo una questione di legalità, ma anche di responsabilità sociale e ambientale. Le recenti inchieste hanno acceso i riflettori su provvedimenti come il Salva Milano, evidenziando la necessità di una governance più attenta e responsabile. La città si trova a un bivio: è fondamentale che le istituzioni e i cittadini collaborino per garantire un futuro migliore e più sostenibile per Milano.