Un violento incendio ha colpito un appartamento a Milano, ma l'intervento tempestivo ha limitato i danni.
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Un incendio che ha scosso Milano
La serata di giovedì 13 febbraio ha visto Milano colpita da un violento incendio in un appartamento situato nel quartiere Lorenteggio. Le fiamme sono divampate intorno alle 22.30 in Largo Fatima 8, costringendo i vigili del fuoco a un intervento d’emergenza che si è protratto fino alle 3.30 del mattino successivo. L’operazione ha coinvolto sei mezzi e 25 vigili del fuoco, prontamente mobilitati per domare il rogo e garantire la sicurezza dell’area.
Le conseguenze dell’incendio
Il bilancio dell’incendio è preoccupante: un uomo di 53 anni è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, mentre altre 15 persone hanno necessitato di cure a causa dei fumi tossici inalati. Tra queste, tre disabili e tre bambini, fortunatamente non in condizioni gravi. Tuttavia, la tragedia ha colpito anche un gatto, trovato senza vita dai soccorritori al piano superiore. Le cause che hanno scatenato l’incendio rimangono ancora sconosciute, e le indagini sono in corso per fare luce sull’accaduto.
Innovazione nella lotta agli incendi
Un aspetto significativo dell’intervento è stato l’uso di un sistema innovativo chiamato “smoke stopper”. Questa tecnologia è progettata per contenere i fumi prodotti dalla combustione all’interno dell’area interessata, evitando che si propaghino in eccesso all’interno dello stabile. Grazie a questo sistema, i vigili del fuoco sono riusciti a garantire un’evacuazione più agevole per gli occupanti dell’edificio, limitando i danni e le conseguenze potenzialmente fatali. L’adozione di tecnologie avanzate come questa rappresenta un passo importante nella lotta contro gli incendi, migliorando la sicurezza e l’efficacia degli interventi.