Un inseguimento tra le vie di Lorenteggio si conclude con un arresto e un minorenne denunciato.
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Il furto dell’auto e l’inizio dell’inseguimento
Nel primo pomeriggio di venerdì 14 febbraio, un episodio di cronaca ha scosso il quartiere di Lorenteggio a Milano. Tutto ha avuto inizio quando una donna ha scoperto che la sua Fiat Panda era stata rubata dal box. Grazie al sistema GPS installato nel veicolo, è riuscita a localizzarlo in via Pietro Giordani e ha immediatamente contattato il numero d’emergenza 112. La prontezza della proprietaria ha attivato una risposta rapida da parte delle forze dell’ordine.
L’inseguimento tra le strade di Milano
Una volante del commissariato di Lorenteggio ha intercettato l’auto rubata nel cuore del quartiere. Il giovane al volante, un ragazzo di 20 anni, ha tentato di fuggire a tutta velocità, imboccando via Lorenteggio, via Inganni e via Odazio, dove ha addirittura bruciato un semaforo rosso. La situazione si è fatta sempre più tesa mentre l’inseguimento proseguiva su via Giambellino, con la polizia che cercava di affiancare il veicolo per fermarlo.
La cattura e le conseguenze legali
La corsa si è conclusa in Largo Gelsomini, dove i due giovani hanno abbandonato l’auto e tentato di scappare a piedi. Tuttavia, la loro fuga è stata breve: dopo pochi metri, sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di un coltello a serramanico e un cacciavite, strumenti che hanno sollevato ulteriori sospetti. Il 20enne, un cittadino egiziano, è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, mentre il minorenne è stato denunciato in stato di libertà per gli stessi reati.