Una manifestazione che evidenzia le difficoltà del settore agricolo lombardo.
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La mobilitazione degli agricoltori milanesi
Mercoledì 12 febbraio, circa 50 trattori hanno invaso le strade di Milano, portando in piazza le istanze di un settore in crisi. Gli agricoltori, riuniti sotto il movimento Riscatto Agricolo Lombardia, hanno manifestato davanti al Pirellone, chiedendo a gran voce lo stato di crisi per l’agricoltura. La protesta è stata caratterizzata da striscioni, cori e fumogeni, un chiaro segnale della frustrazione e della determinazione di un comparto che si sente trascurato.
Le richieste concrete per il settore
Durante la manifestazione, il consigliere regionale del Partito Democratico, Marco Carra, ha sottolineato l’importanza di un confronto serio e costruttivo con il mondo agricolo. “Abbiamo presentato una mozione per discutere la crisi del settore, ma la destra al governo ha bocciato la possibilità di affrontare questo tema in consiglio regionale”, ha dichiarato Carra. La sua posizione evidenzia la necessità di un dialogo aperto e di interventi concreti per sostenere gli agricoltori, che si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse.
Le conseguenze della protesta sulla città
La manifestazione ha avuto un impatto significativo sul traffico milanese, con diverse pattuglie della polizia locale impegnate a gestire la situazione. Gli agricoltori, dopo aver fatto sentire la loro voce, hanno lasciato la piazza intorno alle 17.30, ma non senza aver attirato l’attenzione su una questione cruciale per il futuro dell’agricoltura lombarda. La protesta non è solo un grido di aiuto, ma anche un invito a riflettere sulle politiche agricole e sulle strategie da adottare per garantire la sostenibilità del settore.