Un giovane di 27 anni aggredito e derubato del suo smartphone in piazzale Egeo.
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Un’aggressione inaspettata
Mercoledì 29 gennaio, la serata milanese è stata segnata da un episodio di violenza in piazzale Egeo. Un ragazzo di 27 anni è stato aggredito da due minorenni, entrambi di 16 anni, che lo hanno braccato e picchiato per rubargli il suo smartphone. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 21.30, in un momento in cui il giovane stava semplicemente passeggiando. L’azione rapida e violenta dei due ragazzi ha lasciato il malcapitato senza possibilità di difesa.
La fuga e l’intervento della polizia
Dopo aver portato a termine la rapina, i due aggressori sono fuggiti, cercando di far perdere le loro tracce. Tuttavia, il ragazzo derubato non si è lasciato scoraggiare e ha immediatamente lanciato l’allerta. Sul posto sono intervenuti i detective del commissariato di Greco-Turro, che hanno avviato le indagini. Grazie al segnale GPS del telefono rubato, i poliziotti sono riusciti a localizzare uno dei presunti rapinatori, che si era nascosto nei pressi della zona.
La cattura dei responsabili
Il telefono rubato è stato rinvenuto sotto alcune foglie, un dettaglio che ha facilitato il lavoro degli agenti. Messo alle strette, uno dei due minorenni ha ammesso la rapina e ha fornito le generalità del suo complice. Entrambi i ragazzi sono stati identificati e denunciati per rapina, un reato grave che, nonostante la loro giovane età, comporta conseguenze legali significative. Questo episodio mette in luce un problema crescente di violenza giovanile nelle città italiane, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla prevenzione di tali atti.