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Identificato il writer seriale delle scuole milanesi: un caso di vandalismo urbano

La Polizia Locale di Milano ha smascherato un imbrattatore seriale attivo nelle scuole ristrutturate

Il caso del writer seriale a Milano

Negli ultimi mesi, Milano ha visto un aumento preoccupante di atti di vandalismo, in particolare nelle scuole recentemente ristrutturate. Il Nucleo Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale ha avviato un’indagine per identificare il responsabile di questi atti, che hanno suscitato indignazione tra genitori e insegnanti. Dopo un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza e segnalazioni da parte della comunità, gli agenti sono riusciti a risalire a un giovane noto con il soprannome di Sayer, un writer seriale che ha colpito in diverse scuole della città.

Le modalità di azione del writer

Sayer ha scelto come obiettivo le scuole appena ristrutturate, approfittando della freschezza delle strutture per lasciare il suo segno. Le sue opere, sebbene artistiche per alcuni, sono state considerate atti di vandalismo dalla maggior parte della comunità. Le autorità hanno sottolineato che tali atti non solo danneggiano il patrimonio pubblico, ma creano anche un clima di insicurezza e degrado. La Polizia ha raccolto prove sufficienti per incriminare il giovane, il quale dovrà ora rispondere dei danni causati e rimborsare le spese di ripristino.

Le conseguenze legali e sociali

La questione del vandalismo urbano è complessa e solleva interrogativi su come le città possano affrontare il problema. Mentre alcuni vedono nel graffitismo una forma d’arte, altri lo considerano un atto di inciviltà. Le autorità milanesi hanno avviato un dibattito su come gestire il fenomeno, proponendo misure preventive e interventi educativi nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto per il patrimonio pubblico. La vicenda di Sayer potrebbe rappresentare un punto di svolta, spingendo le istituzioni a riflettere su come bilanciare libertà di espressione e tutela del decoro urbano.

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