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Occupazione Severi Correnti, danni da 70mila euro: cosa rischiano gli studenti?

Individuati altri studenti presenti durante l'occupazione e danni al Severi Correnti: l'analisi della situazione

La gestione delle conseguenze dopo i danneggiamenti causati all'istituto milanese
Via Mac Mahon 96, Liceo Bottoni, visita del Provveditore Marco Bussetti per il primo giorno di scuola (MILANO - 2016-09-12, Luca Matarazzo) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Ricordate l’occupazione del Severi Correnti iniziata il 30 gennaio e terminata nella notte di venerdì 2 febbraio? Dopo gli oltre cinquanta studenti interrogati, grazie a delle immagini fotografiche sono stati indentificati altri ragazzi responsabili dei danni all’istituto. Danni dal valore di 70mila euro.

Occupazione Severi Correnti: provvedimenti disciplinari e risposta dei genitori

Tutti gli studenti presenti durante l’accaduto, sono stati convocati attraverso una lettera – consegnata ai loro genitori se minorenni – per l’avvio dei provvedimenti disciplinari. Ora resta da capire se il fine è quello di “punire” anche chi era semplicemente a scuola senza aver commesso nessuna infrazione. A quanto pare però, è arrivata solo ai ragazzi individuati attraverso le immagini fotografiche di cui parlavamo in precedenza.

La lettera non è stata accolta molto bene dai genitori, e per mostrare tale dissenso, hanno risposto al mittente. In questo caso alla dirigente scolastica e ai docenti per aver individuato tra i responsabili anche gli studenti entrati, ma innocenti. La risposta dei genitori contiene anche la richiesta di ritenere responsabili solo gli autori dell’occupazione, nei quali potrebbero rientrare anche individui estranei all’istituto. Dopo aver espresso tutto il loro disagio e dissenso, hanno concluso la scrittura della lettera ricordando la necessità di dialogo e dei valori della convivenza civile. Questa situazione però crea anche una divisione tra genitori. Infatti, alcuni di quest’ultimi, hanno deciso di dissociarsi. Intanto, c’è da aspettare gli esiti dei ragazzi interrogati a febbraio. Dopodiché, la situazione potrebbe finalmente snodarsi e arrivare ad una conclusione. Nel mentre, si continuando a contare con più precisione i danni.

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