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L’affitto agevolato non decolla, necessaria un’allenza con i Comuni dell’hinterland

L'assessore Maran: "Lavorando in rete più trasparenza e omogeneità". Essenziale un dialogo con altri sindaci

Affitto agevolato a Milano, Maran: "Serve un’alleanza con i Comuni dell’hinterland"

Per diffondere l’affitto a canone concordato è necessario esportare questo modello oltre i confini del Comune di Milano. 

Affitto agevolato nell’hinterland, Negri: “Proposta condivisibile”

L’obiettivo dell’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran è quello di coinvolgere i principali comuni dell’hinterland, come Sesto San Giovanni, Rho e Cesano Boscone: “Le prossime settimane potrebbero essere cruciali per avviare un dialogo con altri sindaci. Lavorando in una rete di comuni potremmo puntare su maggiore trasparenza e su una omogeneità delle misure che riguardano proprio questa possibilità di affitto”.

Secondo Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone, la proposta è condivisibile in quanto ciò che accade nei comuni limitrofi è influenzato dall’andamento del mercato milanese. “Noi abbiamo 500 cesanesi che si spostano a vivere a Milano e, nel contempo, 1.500 milanesi che vengono a vivere qua. Dove? Al quartiere Giardino, dove è già in uso questa tipologia di contratto“, spiega il primo cittadino.

Affitto agevolato: in futuro i comuni dell’hinterland potrebbero avere il mercato immobiliare di Milano

Il capoluogo lombardo è in fondo alla classifica delle principali metropoli italiane per numero di appartamenti affittati a prezzi ragionevoli. Nel 2020, il valore medio annuo del canone concordato a metro quadro era di circa 108,5 euro all’anno. Risulta quindi impossibile convincere i proprietari ad affittare per lunghi periodi a queste cifre. Maran spiega: A Milano ogni casa che viene messa in locazione va via nel giro di pochissimo, perché alla fine le persone sono disposte a sborsare quelle cifre. Ma lo sguardo di chi amministra deve essere più lungo, soprattutto nei Comuni dell’hinterland che magari oggi non hanno il mercato immobiliare che abbiamo noi ma che potrebbero averlo in futuro”.

Affitto agevolato nell’hinterland: benefit e voucher

Tra i benefit i proprietari potrebbero ricevere il 10% di cedolare secca invece del 21, la riduzione dell’Imu, 4 mila euro di contributo di ristrutturazione e le tutele per l’eventuale morosità dell’inquilino. Inoltre, l’assessore propone un voucher per gli affittuari con reddito sotto i 26 mila euro l’anno più consistente di quello già in essere.

“Oggi abbiamo a disposizione 12 milioni di euro, cioè circa 3 mila euro per ognuna delle 4 mila famiglie che siamo riusciti ad aiutare. Ma abbiamo ricevuto oltre 12 mila domande, il che significa che per aiutarle tutte ci servirebbero 36 milioni di euro. Soldi che nessun comune ha: solo il governo può stanziarli”.

Infine, bisognerebbe intervenire sugli alloggi sfitti, pari a 7.195, di cui il 47% sono di proprietà di Aler e la restante parte del Comune.

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