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Residenze universitarie, carenza di posti letto a Milano: le parole del sindaco Sala

Il primo cittadino: "Ci stiamo lavorando, c'è un percorso".

A Milano c'è carenza di posti letto nelle residenze universitarie

Nel pomeriggio di lunedì 10 ottobre il sindaco Beppe Sala ha incontrato i rettori degli atenei milanesi.

Residenze universitarie, Sala: “Progetti per migliaia di posti letto”

Secondo il primo cittadino, le residenze per gli studenti universitari sono un punto dolente della città. Inoltre, ha sottolineato che, rispetto ad alcuni anni fa, “si sta facendo un percorso chiaro almeno in termini di obiettivi”. Fondamentale il supporto del progetto Musa, un progetto da 116 milioni finanziato quasi interamente dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Non è un mistero che Milano sia una città eccessivamente cara per gli studenti fuori sede, in particolare per quanto riguarda l’alloggio, con stanze singole che possono costare anche 600-700 euro.

Posti letto residenze universitarie: gli interventi

Sala ha ricordato l’intervento di piazza Ferrara, “l’iniziativa più recente”, con 213 posti per uno studentato del Politecnico, e i 700 posti che verranno realizzati in zona Ripamonti, pensati per Iulm e Bocconi, ma anche il Villaggio Olimpico di Porta Romana, il quale, dopo il 2026 diventerà un maxi studentato da 1.400 posti letto, come il campus alla Goccia in Bovisa con 1.100 posti, e il campus all’area Mind presso le nuove facoltà scientifiche della Statale, con 400 posti. Il 12 settembre, invece, l’Università Bicocca ha inaugurato uno studentato da 156 posti.

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