Le spese di Palazzo Marino ammontano a 130 milioni di euro tra gas e illuminazione pubblica
Il sindaco Beppe Sala, insieme ai sindaci e governatori di Novara, Venezia, Torino, la Toscana e il Friuli Venezia Giulia, chiede aiuto al governo per aiutare le famiglie a fronteggiare la crisi energetica.
Caro bollette, Sala: “Abbiamo anche noi una bolletta che fa spavento”
Il numero uno di Palazzo Marino afferma: “I Comuni non hanno risorse per poter aiutare i cittadini. Immagino che il nostro governo farà la sua parte, perché credo che serva in questa fase dare sostegno e pompare moneta“. L’azione strutturale deve arrivare dal governo, anzi, dall’Europa. I sindaci non possono mettere mano al portafogli: “Abbiamo anche noi una bolletta che fa spavento”.
A quanto ammontano le spese energetiche di Palazzo Marino per edifici pubblici, scuole, musei e illuminazione? 130 milioni, circa 60 in più rispetto al 2021. Quasi un raddoppio, insomma. Nel bilancio previsionale 2022 sono stati messi in conto 94 milioni di euro per le spese energetiche, 20 milioni in più rispetto al bilancio previsionale del 2021 (75 milioni di cui 40 per gas e luce degli edifici e 30 di canone per l’illuminazione pubblica), 10 milioni extra a confronto con il documento a consuntivo (85 milioni, ricalcolati sulla base degli aumenti degli ultimi mesi dell’anno). Nell’assestamento di bilancio di luglio si sono aggiunti altri 24 milioni, 19 per gas ed energia e 5 solo per i lampioni. Il 23 settembre, invece, Palazzo Marino ha deliberato un prelievo dal fondo di riserva di 12 milioni, a integrazione dei capitoli relativi ai consumi di energia elettrica, “tenendo conto dell’incremento della spesa mensile verificatasi principalmente nei mesi di luglio e agosto 2022”.
Caro bollette, Sala: “All’orizzonte altre emergenze”
Con questi numeri risulta impossibile dare un sostegno alle famiglie. Il sindaco Sala puntualizza: “La città in questi mesi sta tornando gradualmente alla vita di sempre. Ritornano i grandi eventi internazionali – come la Settimana della moda – e ritornano in gran numero i turisti”. Purtroppo, però, “altre emergenze e altre criticità sono all’orizzonte e gettano un’ipoteca sulla ripresa che tutti aspettavamo”. La crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina sta mettendo a dura prova la nostra economia e le nostre famiglie.
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