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Navigli, stop ai battelli a causa dell’acqua bassa: “Prenotazioni in fumo”

Francesco Zanibelli, presidente di NavigaMi, lancia l'allarme: "I nostri battelli oltre un certo limite non possono arrivare"

Navigli, i battelli si fermano per lo stop da acqua bassa: "Prenotazioni in fumo"

A causa della “siccità indotta” il livello dell’acqua del Naviglio Grande si sta abbassando drasticamente: a rischio i giri in battello.

Acqua bassa Navigli: perdite fino a 7-8 cm al giorno

Proprio in questi giorni in cui la Settimana della moda ha richiamato migliaia di turisti in città, Francesco Zanibelli, presidente di NavigaMi -la società composta da Navigazione Interna e Zani Viaggi, che gestisce il servizio di navigazione- ha dichiarato: Stiamo facendo verifiche per capire se è possibile proseguire con i tour e in quale tratto. I nostri battelli, per quanto progettati per i fondali bassi, oltre un certo limite non possono arrivare. Inoltre, l’immersione dello scafo aumenta anche in base al numero dei passeggeri. Ne stiamo caricando di meno, ma questo ci costringe ad annullare prenotazioni di gruppi e singoli ricevute anche dall’estero. E il personale si trova a mandare via chi si presenta agli imbarchi“.

La perdita dell’acqua in Darsena è pari a circa 7-8 centimetri al giorno. Il bacino, vasto 17 mila metri quadrati, è profondo circa un metro e mezzo. Qui, dopo un percorso di 45 chilometri, arriva l’acqua del Ticino, ma il bacino è alimentato anche da pozzi che mungono acqua dalla falda e da contribuiti minori di altri canali. Il fondale, formato da terra e ghiaia non riesce a trattenerla. Il risultato? L’abbassamento progressivo del livello idrico. Zanibelli sottolinea: Abbiamo in cantiere progetti molto belli per il periodo delle feste natalizie, ma ora, con questa situazione, si apre un’importante incognita“.

Acqua bassa Navigli, Folli: “Farò fare immediatamente verifiche”

I canoni per la gestione del servizio e la concessione demaniale ammontano a 43 mila euro annui. Impossibile fermare i tour. L’unica speranza è che “la politica e la pubblica amministrazione mettano questo problema tra le priorità: senza interventi è difficile vedere una soluzione”, conclude Zanibelli.

È dal 19 settembre che il Naviglio Grande viaggia con portata ridotta da Turbigo alla biforcazione di Abbiategrasso. Alessandro Folli, presidente del Consorzio Villoresi garantisce: “Questa settimana farò fare immediatamente verifiche, per vedere se è possibile far immettere nella Darsena più acqua dai pozzi della falda di Milano. Non è un problema di mancanza d’acqua nel fiume, ma dell’urgenza di un cantiere che abbiamo aperto a Trezzano sul Naviglio. Da tempo segnalavamo a Regione e all’Anas che una delle sponde che sostiene la statale 494 Vigevanese era a pericolo di crollo. Regione ci ha dato un finanziamento di 6 milioni e i lavori sono partiti l’anno scorso, così abbiamo messo in sicurezza un primo tratto. Ora faremo l’ultimo, ma contiamo di chiudere tutto entro novembre e di rimettere l’acqua necessaria alla navigazione”.

Nel frattempo, i pesci sono già stati prelevati e portati in altri bacini.

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