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Naviglio Milano, al via l’asciutta per i lavori di restauro

I lavori di messa in sicurezza interesseranno la sponda tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano per scongiurare il rischio di crollo

Naviglio Milano, l'asciutta

Regione Lombardia finanzierà le opere di ripristino per un costo totale di sei milioni di euro. La stagionale riduzione del flusso dell’acqua e i lavori per il restauro della sponda tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano inizieranno i primi di novembre.

Naviglio Milano: l’opera di bacinizzazione

L’asciutta si prolungherà fino alla fine del mese di marzo 2022 e nel tratto sopracitato dovrà essere totale. L’ente gestore è il Consorzio, il quale tramite un’opera di bacinizzazione – chiudendo le paratie del Ticinello Residuo e di Conchetta – cercherà di mantenere un certo livello d’acqua in Darsena. In primis per consentire la sopravvivenza della fauna ittica e in aggiunta per offrire a Milano una delle sue ‘vetrine’ tanto apprezzate nel periodo natalizio.

Naviglio Milano: l’avviso del Consorzio

L’asciutta potrebbe compromettere l’attività sportiva, dato che lungo l’Alzaia del Naviglio Grande è ubicato non uno, bensì tre circoli di canottaggio. Il Consorzio ha dichiarato “E’ già stato comunicato a Regione Lombardia, in considerazione dell’avvio del servizio di linea conferito di recente con bando, che per alcuni mesi, da metà novembre a fine marzo appunto, non potranno essere garantiti i livelli idrici necessari a consentire la navigazione lungo i navigli milanesi“.

Naviglio Milano: il collegamento tra l’ex Expo e il Naviglio Grande

Il progetto per creare un collegamento tra l’ex sito Expo (Mind) e il Naviglio Grande è stato terminato anni fa. Ad oggi, il valore dell’opera idraulica lunga circa 10km, che garantirebbe il mantenimento del consueto livello dell’acqua nei canali anche a lavori in corso, è di oltre 40 milioni.

Tra le funzioni ci sarebbe anche quella di garantire una razionalizzazione del sistema irriguo e la valorizzazione degli aspetti fruitivi connessi allo sviluppo delle vie d’acqua nelle aree della periferia nord-ovest di Milano.

Il progetto risale a prima dell’anno 2016, pertanto inammissibile al finanziamento sul Pnrr. Il Consorzio, Regione Lombardia e Palazzo Marino sono alla ricerca di fonti di finanziamento.

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