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Nuovo obiettivo da 60 milioni per la Galleria: tre spazi al bando

Tra gli spazi messi al bando ci sono quelli occupati da Tod's e Davis, ai quali si aggiungono il secondo Arengario e un palazzo in galleria Ciro Fontana

Obiettivo da 60 milioni per la Galleria: tre nuove gare per affidare gli spazi

Quest’anno la Galleria Vittorio Emanuele potrebbe valere 60 milioni di euro l’anno per le casse di Palazzo Marino.

Obiettivo da 60 milioni per la Galleria: quali sono gli spazi al bando?

Il Comune mira a raddoppiare il valore degli affitti rispetto all’inizio del primo mandato di Beppe Sala. Tre i nuovi spazi messi al bando: due occupati da Tod’s, che trasloca a pochi metri di distanza, e uno con l’insegna di Davis, affacciato su piazza del Duomo, accanto all’ex albergo diurno Cobianchi. Saranno messi in affitto anche due edifici all’esterno della Galleria: uno in piazza Duomo, il palazzo del secondo Arengario che ospiterà anche il raddoppio del Museo del Novecento, e uno sopra la Galleria Ciro Fontana. Il valore complessivo è di circa 15 milioni di euro di base d’asta.

Obiettivo da 60 milioni per la Galleria: le basi d’asta degli spazi

Solo i tre bandi della Galleria valgono circa due milioni e mezzo. Una volta chiusi i bandi e accordati gli affitti, la cifra di partenza aumenterà: Emmanuel Conte, assessore al Bilancio, mira a incassare 60 milioni di euro.

Nel 2007, durante il mandato di Letizia Moratti, il totale degli affitti ammontava a 8 milioni di euro, passati poi a 26 con il sindaco Giuliano Pisapia. Con Beppe Sala, e il suo assessore Roberto Tasca, si è arrivati, prima della pandemia, a 45,5 milioni.

Conte spiega: Man mano che scadranno le altre concessioni si andrà a gara e si vedrà se si potrà aumentare ancora il valore della Galleria. È un’operazione che fa bene a tutta la città perché con gli affitti andiamo a finanziare i servizi alla città”.

Il primo bando riguarda le quattro vetrine di Davis che affacciano su piazza del Duomo: 540 metri quadrati su quattro livelli che saranno aggiudicati su una base d’asta di un milione e 565 mila euro. Per quanto riguarda il primo lotto occupato da Tod’sall’angolo con via Silvio Pellico (126 metri quadri) è chiesto un canone annuo minimo di 365 mila euro. Il secondo, invece, è rivolto verso l’Ottagono (188 metri quadri) e parte da 545 mila euro. Il marchio di Diego Della Valle traslocherà dove c’è l’insegna di Bric’s. Le botteghe che rinnovano i locali storici sono 9: tra questi il Bar Marino, Borsalino, Biffi e Verga.

Obiettivo da 60 milioni per la Galleria: i progetti

Al civico 3 della Galleria Ciro Fontana, tra via San Raffaele e via Santa Radegonda, il Comune mette in gara sei piani più tre interrati di un edificio oggi in parte libero e in parte occupato da alcuni uffici comunali. In futuro il palazzo ospiterà un mall di lusso. Gli oltre duemila metri quadrati di spazi avranno una base d’asta di circa otto milioni di euro.

Il bando del palazzo che ospita il secondo Arengario partirà da sei milioni e mezzo. A disposizione 7.500 metri quadrati tra piazza Duomo, via Marconi, via Dogana e via Mazzini. Il piano terra e l’interrato ospiteranno servizi e negozi, tra cui la Mondadori, al piano ammezzato ci saranno ristoranti e bar e nel resto dell’edificio un hotel super lussuoso.

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