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Restauro gratuito per il grattacielo bruciato a Milano: in lizza Boeri e Cucinella

Gli architetti Boeri, Cucinella, Femia e Scandurra si sono offerti per firmare gratis i progetti preliminari di Torre dei Moro

Torre dei Moro, svelati i progetti di Boeri e Femia

L’iter per la ristrutturazione di Torre dei Moro di via Antonini, bruciata lo scorso agosto 2021, procede a rilento: l’effettivo rientro nelle case è stimato in tre anni.

Restauro grattacielo bruciato Milano: gli architetti candidati

La polizza sull’immobile ha un valore pari a 26,5 milioni. Alcuni architetti si sono offerti al condominio per elaborare progetti preliminari a titolo gratuito. Tra le firme spiccano quelle di: Stefano Boeri (presidente della Triennale e autore del Bosco Verticale), Mario Cucinella (attivo in città, dal grattacielo Unipol al quartiere Seimilano a Bisceglie), Alfonso Femia (autore della torre rossa Iulm a Romolo) e Alessandro Scandurra (l’architetto degli Expo Gate).

Restauro grattacielo bruciato Milano: il restyling e l’assicurazione

I condomini chiariscono: “È molto positivo che progettisti di questo calibro abbiano preso a cuore la nostra causa, speriamo sia un volano per tutto il quartiere Sud”. Impossibile nascondere la delusione per l’assenza di contatti da parte di istituzioni cittadine, culturali e del tessuto produttivo.

Nelle prossime settimane si terrà un evento cittadino con Regione Lombardia durante il quale sarà presentata la rinascita della torre.

Nelle ultime settimane sono iniziate le nomine dei professionisti: manca all’appello solo l’architetto. Ad occuparsi del project management ci penserà la società Yard Reeas, mentre Mauro Eugenio Giuliani si occuperà della messa in sicurezza e del progetto strutturale. Gli appartamenti interessati da problemi di sicurezza sono circa la metà. Non è ancora chiaro se il restyling degli architetti verrà sostenuto dalla compagnia assicurativa o se ci si dovrà attenere al disegno originario della torre per accedere ai rimborsi previsti.

Restauro grattacielo bruciato Milano: il quartiere

Nel frattempo la rimozione di parte della facciata rivolta verso Sud-Ovest è stata approvata, consentendo così ai residenti del complesso immobiliare adiacente di accedere alla rampa dei box. Attualmente, la principale barriera che ostacola l’avvio del restyling riguarda le perizie sui danni, con l’inevitabile moltiplicarsi di tempistiche e interlocutori.

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