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Olimpiadi Milano-Cortina 2026: l’inno verrà scelto da una giuria popolare a Sanremo

Proposto il programma culturale che accompagnerà le gare

Olimpiadi 2026
Olimpiadi 2026

L’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026, Vincenzo Novari, mentre si trovava a palazzo Grandi stazioni di Venezia per la firma di un protocollo con il ministero della Cultura sugli eventi culturali legati ai giochi, ha annunciato che l’inno delle olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina verrà selezionato a Sanremo: “Abbiamo organizzato una gara per i conservatori in collaborazione con i ministeri della Cultura e dell’Istruzione. Saranno selezionati due brani che saranno presentati a Sanremo e valutati dalla popolazione“.

Inno Olimpiadi Milano-Cortina 2026: il programma

La direzione musicale del brano verrà assegnata al maestro Peppe Vessicchio. L’obiettivo del programma culturale è promuovere attraverso la cultura e la creatività, i valori dello sport, dell’Olimpismo e del Paralimpismo.

Il programma contempla una serie di iniziative che interessano la musica, il teatro, il cinema, la moda, il design, le realtà museali e una serie di proposte dai territori che riceveranno il patrocinio della Fondazione. Durante i Giochi, il ministero della Cultura incentiverà e faciliterà l’entrata ai percorsi culturali riscontrati nei territori protagonisti nel 2026.

Inno Olimpiadi Milano-Cortina 2026: le iniziative

  • Milano Cortina Short film contest

Si svolgerà il progetto Milano Cortina 2026 Short Film Contest, un progetto, patrocinato dal ministero della Cultura, dedito ai cortometraggi. Videomaker, registi e creativi italiani comunicheranno la propria relazione con la montagna e lo sport. Ogni anno gli autori migliori parteciperanno ad alcune serate speciali che si svolgeranno nella capitale.

  • Il filmato recuperato sui Mondiali dimenticati del 1941

È stato ritrovato un filmato inedito a colori sui Mondiali di sci alpino di Cortina del 1941, eliminato nel 1946. Grazie a Home Movies (Archivio nazionale del film di famiglia), è stato restaurato: il prodotto finale, del cineamatore Ernesto Costantino Roggero, è un filmato dalla durata di 14 minuti su una pellicola 16mm “a colori naturali” Agfa. Nella giornata di martedì 21 dicembre, il film verrà proiettato all’Istituto Parri di Bologna, nel corso dell’evento “Memory scapes. I Mondiali dimenticati”.

  • Poster contest

La sfida internazionale di Poster contest consiste nella realizzazione della locandina ufficiale dei Giochi, che beneficerà del patrimonio del Museo Nazionale Salce di Treviso, museo statale dedicato alla grafica pubblicitaria. L’idea migliore vincerà il concorso attraverso una campagna social dedicata: presenti 226 artisti. L’iniziativa partirà nel 2022 e terminerà nel 2024 con una mostra nella quale verranno esposte le migliori opere.

  • Teatri aperti

L’obiettivo è omaggiare la tradizione teatrale italiana tramite la scrittura di una sceneggiatura basata sullo sport e i suoi valori. Le proposte scelte verranno messe in scena, diventando contenuti itineranti in previsione dei Giochi.

  • Programma Heritage

In collaborazione con i territori e avvalendosi di una commissione di esperti e direttori artistici, la Fondazione Milano-Cortina 2026 sponsorizzerà i progetti più significativi nel campo dello sport, dei suoi valori e del suo racconto.

  • Le strutture

Il sindaco Beppe Sala ha comunicato che a causa dei ritardi per il palaghiaccio per l’hockey in progetto a Santa Giulia, convocherà “dopo le feste tutte le parti a Palazzo Marino: e quindi il Coni, gli sviluppatori di Santa Giulia, e la società a cui è stato affidato il Palaitalia”.

Inno Olimpiadi Milano-Cortina 2026: le parole di Sala

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva già evidenziato come il Palaitalia fosse il problema più rilevante del dossier. Salaha affermato: “Oggi ho un po’ l’impressione che sia un Telefono senza fili, ognuno parla e ne viene fuori una forma di preoccupazione, che non è che non c’è, ma che va sostanziata e razionalizzata“.

Sul tema Olimpiadi, il primo cittadino interviene in risposta ai cronisti che domandano del boicottaggio diplomatico degli Usa ai giochi invernali che si terranno a Pechino a febbraio: “Da un punto di vista sportivo è difficile dare giudizi. Chiaro che penso anche a me stesso, io dovrò andare al passaggio di bandiera delle Olimpiadi o delle Paralimpiadi, e adesso vedremo con il sindaco di Cortina come ci organizzeremo“. E conclude: “non entro nel giudizio delle questione legate alla presenza sportiva e del ruolo del Coni e del Cio per Milano però il tema del passaggio di bandiera è qualcosa di estremamente significativo”.

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