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Liceo Boccioni, no alla tampon tax: scatole decorate e assorbenti gratuiti nei bagni

Gli studenti del Liceo Boccioni si sono mobilitati per protestare contro la tampon tax: nei bagni, scatole di assorbenti decorate e disponibili gratis.

Liceo Boccioni tampon tax

Assorbenti igienici femminili disponibili gratuitamente nei bagni del Liceo Artistico Umberto Boccioni di Milano. Dopo l’Università Statale e il Liceo Linguistico Carlo Porta di Erba (Como), l’iniziativa solidale è stata messa in atto dagli studenti della scuola di Piazzale Arduino, con lo scopo di aiutare chi ha bisogno e protestare contro la tampon tax, che in Italia stabilisce l’Iva al 22% su questi prodotti, considerati beni di lusso.

La presa di posizione dei ragazzi si aggiunge alle iniziative di diverse associazioni, farmacie e grandi marchi contro la tassa in questione.

Liceo Boccioni, no alla tampon tax: scatole di assorbenti decorate e disponibili nei bagni

Venti alunni del Liceo Boccioni hanno così decorato alcune scatole di tamponi e assorbenti di varie marche e misure: una con la riproduzione di un organo genitale femminile in rilievo, una con un tampone abbellito con fiori colorati, una con la scritta free pads.

In ogni bagno è stata messa una scatola, così chi ha la necessità può prendere un prodotto, mentre, chi ha la possibilità, può donarne uno.

Liceo Boccioni, no alla tampon tax: “Abbiamo comprato varie confezioni di assorbenti e ogni mese replicheremo l’acquisto”

Davide Pagano, studente di quinta e membro del Collettivo Boccioni, ha raccontato: “Avevamo in mente da tempo questo progetto e ogni scatola è stata decorata con amore e impegno. Dopo aver chiesto e ottenuto il permesso dal preside Domenico Balbi, abbiamo investito i primi 30 euro del nostro fondo cassa per comprare varie confezioni di assorbenti e ogni mese replicheremo l’acquisto“.

Liceo Boccioni, no alla tampon tax: “Ognuno di noi può fare la sua parte per rendere la scuola un posto migliore

Nives Michelizzi, studentessa di quinta e anche lei membro del Collettivo, ha dichiarato: “In questo modo non saremo solo noi ad arricchire le scatole e con piccoli gesti come questi non faremo mai mancare a nessuno gli assorbenti, che in Italia continuano a essere considerati beni di lusso. La nostra iniziativa, infatti, vuole essere anche una protesta nei confronti della tampon tax, che impone su beni di prima necessità, come questo, l’Iva al 22%. Chiediamo, inoltre, ai nostri compagni di avere cura di ogni scatola, perché ognuno di noi può fare la sua parte per rendere la scuola un posto migliore“.

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