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A Milano torna l’area B, prossimamente 90 nuove telecamere si accenderanno ai varchi della Ztl: necessario trovare 15 mila parcheggi sotterranei.
Marco Granelli, soddisfatto della ripartenza della sosta regolamentata e della riattivazione delle 55 telecamere di Area B dice “Ci siamo mossi guardando i dati e grazie al lavoro di Politecnico e Amat. L’aumento del traffico è stato progressivo e l’indice di congestione è arrivato ora a più 47 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo momento abbiamo 650 mila passeggeri in metro, di cui 105 mila studenti, il 15-17 per cento.
Abbiamo scelto di intervenire con la fine delle scuole proprio per non gravare sul sistema e sulla capienza dei mezzi che è ancora ridotta al 50 per cento“.
Granelli inoltre preannuncia che “Entro il 2030 Milano arriverà ad avere 195 chilometri tra metrò e metrotranvie. Ovviamente ci sarà la M4. La M1 arriverà a Bettola (i lavori sono ripartiti a fine gennaio e ora ci vorranno altri due anni di cantieri) e a Baggio (nel 2027), mentre la M5 a Monza.
E poi saranno in funzione 4 nuove metrotranvie, tra cui la Santa Giulia-Forlanini che collegherà la M3 alla M4, pronta per le Olimpiadi, e quella a nord, da Gobba a Certosa che completeremo grazie ai soldi del Recovery fund. In futuro dovremo invece pensare di potenziare il quadrante sud della città, finora il più povero di infrastrutture”.
Un’altra sfida per Granelli è quella di dimezzare i parcheggi in strada, già scritto nel Piano aria-clima.
Sarà necessario trovare 10-15 mila posti auto sotterranei.
Inoltre, il percorso verso una mobilità sempre più sostenibile prevede l’inserimento di nuove zone 30 in via Salomone, in corso San Gottardo, all’Isola e in via Padova.
Queste strade urbane ciclabili daranno priorità e precedenza alle biciclette: più la gente userà la bicicletta, più il traffico migliorerà.
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