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L’Ordine dei Medici a Gallera: “Le mascherine? Non sono arrivate”

Il Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, sottolinea tutte le promesse fatte ma non mantenute da Gallera

ordine dei medici gallera
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Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, si fa portavoce per sottolineare tutte le carenze da parte della Regione nei confronti del sistema sanitario lombardo e sottolinea tutte le promesse non mantenute dall’assessore al Welfare, Gallera. “Adesso la situazione sulle mascherine è migliore di un tempo perché i medici se le comprano da soli. Gallera dice che in ottobre ne avrebbe distribuite 452mila ma a Milano, a noi non risulta. Io voglio essere chiaro: a noi della politica non interessa nulla, noi diciamo che c’è un problema di dispositivi intesi come mascherine, non sono arrivate in ottobre. Io prego le autorità regionali di credermi che io non le ho ricevute“ dichiara Rossi.

L’Ordine dei medici attacca Gallera

L’Ordine dei medici che da tempo denuncia una situazione insostenibile a Milano, coglie l’occasione per sottolineare cosa non funziona nel sistema sanitario lombardo e rispondere a Gallera, che aveva dichiarato le accuse dell’Ordine dei Medici inaccettabili. Non si tratta di politica, come ha spiegato il Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, Roberto Carlo Rossi,“Il pressing sul territorio è imponente al di là delle campagne di stampa contro la medicina di famiglia: i dati, le telefonate e le mail che ricevo oltre all’esperienza personale parlano di colleghi che trascorrono ore a riempire i portali, a chiamare la gente al telefono oltre all’attività clinica che anche se compressa deve andare avanti perché le altre malattie non vanno in vacanza“ spiega Rossi. Per alleggerire il carico dei medici di famiglia Gallera ha previsto le Usca, le unità speciali di continuità assistenzale: “Sono una bellissima idea nel senso che, per coloro che hanno sintomi Covid ma si ritiene di doverli visitare a casa intervengono le Usca. Le visite ai fragili e ai cronici invece le facciamo noi. L’idea è fantastica, ma non ce ne sono abbastanza.” E non solo.“Le Usca hanno una mole di lavoro enorme– spiega Rossi- una loro visita implica vestizione, svestizione che hanno dei tempi tecnici rigorosamente necessari. Noi dobbiamo sempre avere in testa che stiamo maneggiando un virus che in una certa percentuale di casi è potenzialmente letale, per cui senza fare allarmi dobbiamo approcciarci a questo tipo di minaccia biologica con gli strumenti idonei altrimenti si rischia“. E come nella prima ondata, ancora mancano le mascherine. “Adesso la situazione sulle mascherine è migliore di un tempo perché i medici se le comprano da soli. Gallera dice che in ottobre ne avrebbe distribuite 452mila ma a Milano a noi non risulta. Io voglio essere chiaro: a noi della politica non interessa nulla, noi diciamo che c’è un problema di dispositivi intesi come mascherine, non sono arrivate in ottobre. Io prego le autorità regionali di credermi che io non le ho ricevute“.

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