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Coronavirus, l’ordine dei medici chiede lockdown immediato per Milano

L'ordine dei medici di Milano ha lanciato l'allarme invitando le autorità a imporre un lockdown immediato al capoluogo prima che sia troppo tardi.

Continua la preoccupazione per l’aumento dei contagi da coronavirus, con l’ordine dei medici di Milano che nella giornata del 2 novembre ha lanciato l’allarme invitando le autorità a imporre un lockdown immediato alla città lombarda, prima che la situazione sfugga di mano e sia troppo tardi. Il presidente dell’ordine Roberto Carlo Rossi si è infatti rivolto alle autorità preposte esortandole in una nota a “Fare presto”.

Ordine dei medici: lockdown per Milano

All’interno della nota ufficiale dell’ordine, il presidente Rossi evidenzia la situazione critica attualmente in atto in diverse realtà ospedaliere del capoluogo meneghino, con strutture come il Sacco e il Fatebenefratelli che da diverso tempo sono stati costretti a essere convertiti in Covid center spostando i propri pazienti in altre strutture: “La situazione sia nelle strutture sanitarie ospedaliere che anche nella medicina del territorio è diventata insostenibile. È necessario intervenire con un lockdown immediato ed efficace.

Rossi ha poi aggiunto che: “Non esistono piccoli rimedi a grandi problemi, così come non si può giocare a scaricare su altri ruoli e responsabilità: la situazione è molto seria e senza interventi drastici non può che peggiorare. Soprattutto se inoltre non ci si attrezza seriamente per tutelare quei medici che, ancora adesso, sono impegnati in prima linea, ma senza le necessarie attrezzature e materiali di protezione per svolgere in sicurezza il proprio lavoro”.

Contrario il sindaco Sala

Nel frattempo tuttavia, il sindaco di Milano Beppe Sala si è detto contrario a un lockdown specifico per Milano o per la Lombardia, allineandosi alla posizione del presidente della regione Fontana: “Ad oggi lato Regione Lombardia non si ipotizza nemmeno lontanamente di andare verso un lockdown stile marzo e aprile e io lo condivido. […] Fontana ha sottolineato, e di questo ne abbiamo parlato anche durante il fine settimana, che a nuove restrizioni deve corrispondere ristoro da parte del governo, indicando quanto e quando rispetto a chi viene chiuso”.

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