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Milano diventa zona rossa, Sala: “Erogare subito gli aiuti”

Il Sindaco Sala annuncia che Milano, con il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio la notte del 3 novembre, entrerà in zona rossa.

milano zona rossa dpcm
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Col nuovo DPCM, firmato la sera del 3 novembre e in vigore dal 5 novembre fino al 3 dicembre, Milano sarà dichiarata zona rossa. “Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo DPCM che contiene le misure di contenimento del contagio a livello nazionale e ulteriori misure, più stringenti, per le aree a ‘rischio alto’, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città.” Così annuncia Sala, che poi focalizza le sue parole sulla scuola e sulle categorie penalizzate dalla chiusura imposta dal governo.

Sala sul nuovo DPCM: “Servono aiuti”

Con il nuovo DPCM, firmato nella notte del 3 novembre dal Presidente del Consiglio Conte, l’Italia verrà simbolicamente divisa in tre zone: zona verde, arancione e rossa. A ogni zona corrisponde un livello di rischio contagio che va dal verde, dove il rischio è meno elevato, al rosso dove è più elevato. Milano, come anticipato dal sindaco Sala, rientrerà nella zona rossa. Come detto anche dal sindaco si tratterà di “misure severe”.

Previsto infatti in città la chiusura di bar, gelaterie, ristoranti, pasticcerie, che potranno lavorare solo in modalità di consegna a domicilio o asporto. Sospese le attività sportive, anche all’aperto. Chiusi inoltre anche tutti i negozi al dettaglio, tratte alimentari, farmacie, edicole e i mercati di generi non alimentari. Vietato l’ingresso e l’uscita dalla regione Lombardia e limitato all’interno del territorio. Restano aperte le scuole, ma solo per infanzia, elementare e prima media. “Le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate. La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi.” Assicura il sindaco Sala. “Accolgo con favore la conferma delle lezioni in classe per gli studenti fino alla prima media.” Continua Sala, che da sempre si era detto contrario alla scuola solo a distanza. Una battaglia, quello di garantire la scuola in presenza, che ha cercato di ottenere anche per i ragazzi delle scuole superiori, che invece non potranno tornare in classe. “Non posso non dispiacermi per i ragazzi e le ragazze che non potranno frequentare i loro istituti scolastici. La scuola in presenza, per il suo valore educativo e sociale, resta una delle risorse principali da preservare”.

Sala poi si focalizza su tutte le categorie che saranno penalizzate dall’ingresso di Milano nella zona rossa. “Continuerò a battermi affinché gli aiuti a favore di tutte le categorie penalizzate dalla chiusura vengano immediatamente erogati. Per questo sono pronto da subito a farmi portavoce delle loro istanze in tutte le opportune sedi.” Afferma Sala che poi annuncia un primo passo in aiuto dei cittadini: “Nel frattempo ho dato mandato di sospendere il pagamento di Area C e dei parcheggi sulle strisce blu.”

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