Tempi duri per i pendolari che si 'ostinano' a usare i mezzi pubblici anzichè l'auto di proprietà per recarsi ogni giorno a Milano. Questa mattina su Repubblica è stato annunciato l'ennesimo rincaro del biglietto del servizio pubblico.
L'assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, ha spiegato:
"Ho ribadito al ministro Altero Matteoli la necessità di un provvedimento straordinario per sistemare i danni di questa Finanziaria. Le alternative sono un taglio dei servizi del 30 per cento o un aumento delle tariffe del 60 per cento. In un momento di crisi non vorremmo imboccare nessuna delle due strade"
Immaginiamo già come andrà a finire. Capiamo bene che 300 milioni di euro in meno nel bilancio sono tanti, però non è davvero possibile un'altra soluzione?
Ha aggiunto Cattaneo durante un suo intervento al Meeting di Cl, a Rimini:
"Il mio obiettivo è riuscire a non tagliare il servizio e a mantenere le tariffe invariate, ma tra questo obiettivo e le conseguenze della manovra c'è il lavoro dei prossimi mesi per chiedere modifiche al governo e distribuire i tagli in giunta"
Il Pirellone però ha già approvato un ritocco del 2,39% in più.
In Provincia invece sono stati cancellati gli sconti per gli abbonamenti e Palazzo Isimbardi si dice già d'accordo per eventuali aumenti dei prezzi, in base alle possibilità.
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