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Prescrizione in vista per David Mills, condannato in appello a 4 anni per corruzione, e Silvio Berlusconi

Non c'è nulla da fare: David Mills è stato corrotto. Lo ha stabilito la seconda sezione della Corte d'appello di Milano che ha confermato la condanna di primo grado a quattro anni e sei mesi nei confronti dell'avvocato inglese per corruzione in atti giudiziari.

L'avvocato Alessio Lanzi, del collegio di difensori, ha annunciato il ricorso in Cassazione come segnala il Corriere:

"l nostro commento non può che essere amaro ed esprimere una sensazione di disagio. Credo che questa sia una decisione che mette a dura prova la nostra fede nella giustizia. Non c'erano ragioni per condannare Mills"

Gli avvocati difensori avevano chiesto l'assoluzione o la prescrizione del reato.

Assoluzione per una vicenda dai lati ancora molto oscuri, tra cui un punto fondamentale: si riuscirà a confermare chi è il corruttore? 

Mills ancora una volta conferma che Berlusconi è estraneo alla vicenda. Eppure sembra proprio strano che non ne sapesse proprio nulla. Per non dire quasi impossibile. O per lo meno, surreale.

Inoltre: c'è stata davvero corruzione?

Secondo gli avvocati di Mills e Mills stesso no, nonostante la famosa 'lettera al commercialista'.

"Abbiamo elementi forti che, qualsiasi sarà la motivazione di questo verdetto, potranno portare a una riforma della sentenza in Cassazione. Anche Mills non c'entra nulla, perché non c'è stata corruzione. Le conseguenze politiche della vicenda non ci riguardano, anche se ci sono circostanze oggettive che le testimoniano"

Secondo un copione già visto queste sentenze sono ingiuste, come suggerisce in una nota Niccolò 'mavalà' Ghedini, avvocato di Berlusconi:

"La decisione della Corte d'appello di Milano è del tutto illogica e nega in radice ogni risultanza in fatto e in diritto. Un processo svolto in tempi record negando qualsiasi prova e rifiutando qualsiasi possibilità di difesa. Tale decisione non potrà che essere annullata dalla Cassazione. Comunque, ancora una volta si conferma che a Milano non si possono celebrare processi quando, ancorché indirettamente, vi sia un collegamento con Berlusconi"

Berlusconi, in seguito alla bocciatura del Lodo Alfano, resta coimputato con l'avvocato inglese per corruzione in atti giudiziari nei processi All Iberian e Guardia di finanza.

Purtroppo, come ripetono anche da più fonti, giustizia non sarà fatta perchè secondo l'accusa il reato di corruzione avvenne nel 2000 (gli avvocati della difesa fanno risalire al fatto addirittura al 1998) e quindi la prescrizione scatterebbe all'inizio di aprile 2010.

Entro 15 giorni verranno rese note le ragioni che hanno portato a confermare la condanna e gli avvocati di Mills avranno 30 giorni per presentare il ricorso in Cassazione.

Mancano poi 4 mesi prima della prescrizione e in ogni caso anche se dovesse essere condannato in via definitiva, Mills grazie all'indulto non andrà in carcere.

Il processo a carico di Berlusconi invece dovrebbe riprendere tra dicembre e gennaio, ma la prescrizione scatterà nell'aprile 2011

Altro che giustizia a orologeria, chi di dovere conosce molto bene le tempistiche della giustizia.

Intanto per l'altro processo in cui sono implicate le aziende di famiglia del premier, il Lodo Mondadori, si ferma tutto perchè la Corte d'Appello di Milano ha disposto la sospensione provvisoria della esecutività della sentenza.
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