Saranno circa 70 i commessi senza lavoro dopo che H&M chiude definitivamente due punti vendita situati nel centro di Milano.
H&M, uno dei colossi della moda low-cost mondiale, chiude due punti vendita nella città di Milano, ma non solo. Tra il mese di agosto e di novembre altri cinque negozi in tutta Italia saranno soggetti allo stesso trattamento. La decisione è stata presa a seguito delle perdite subito durante il lockdown da Coronavirus.
H&M chiude a Milano
Hanno chiuso a marzo per il lockdown e non riapriranno più durante la fase 2. Questa è la sorte decisa per due punti vendita H&M nel centro di Milano: quello in via Torino e uno in Corso Buenos Aires. I commessi a rischio sono circa 70. Altri cinque negozi italiani fanno parte del medesimo racconto e tra agosto e novembre saranno costretti ad abbassare definitivamente le saracinesche. Grosseto, Gorizia, Vicenza centro, Bassano e Udine.
“Come Uiltucs abbiamo contestato il metodo e il merito della scelta aziendale – scrive in una nota il sindacato di categoria della Uil -. Il metodo adottato dall’azienda non è conforme a una buona prassi di corrette relazioni sindacali. Infatti, l’azienda nemmeno nell’ultimo incontro avvenuto di recente aveva comunicato ai sindacati la chiusura dei negozi. A detta dell’azienda, la decisione di chiudere i 7 punti vendita H&M è stata assunta dalla casa madre svedese, affermando che tale scelta si ritiene indispensabile per la continuità degli altri 172 punti vendita. Tale dichiarazione evidenzia che i suddetti negozi erano già soggetti a verifica senza aver mai informato le organizzazioni sindacali. Pertanto, la Uiltucs ritiene irresponsabile l’atteggiamento assunto dai vertici aziendali”.
Tra il primo dicembre del 2019 e il 29 febbraio del 2020 il marchio ha visto un aumento delle vendite dell’8% a livello mondiale. Il merito è del canale online che ha segnato il +48%. Nel mese di Marzo H&M ha visto crollare le vendite del 46%.