Dolce addio a Milano: la pasticceria Reina chiude dopo sette decenni di delizie
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Il 28 gennaio segnerà la fine di un’era per il quartiere Città Studi di Milano, poiché la storica pasticceria Reina, situata in via Reina 31, chiuderà le sue porte dopo oltre 70 anni di attività. I proprietari, la famiglia Alicino, hanno annunciato la decisione con un mix di nostalgia e gratitudine attraverso i social media, sottolineando che questa scelta non è stata presa alla leggera, ma è il risultato di una profonda riflessione.
Chiusura con amarezza
“In oltre 70 anni“, scrivono i gestori, “abbiamo costruito relazioni significative e durature. Vogliamo dedicare un ringraziamento speciale a tutti i clienti della pasticceria di Milano. La loro fedeltà e supporto sono stati il motore che ha dato vita alla nostra attività, aiutandoci a crescere come professionisti e come azienda. Siamo loro profondamente grati per aver condiviso con noi tanti momenti speciali e aver scelto la nostra pasticceria come parte integrante della loro vita quotidiana”.
Un nuovo inizio
La pasticceria Reina è celebre per il suo delizioso ‘Panetún de Milan‘, ma la sua storia non si chiude completamente. La famiglia Alicino gestisce già due altri negozi, a Cernusco sul Naviglio e Peschiera Borromeo, che rimarranno aperti per deliziare i clienti con le prelibatezze Reina. Inoltre, i proprietari hanno annunciato progetti ambiziosi per il futuro, sottolineando che la chiusura della storica pasticceria di Milano è motivata dalla volontà di intraprendere una nuova avventura commerciale.
Progetti futuri e ringraziamenti
“Negli ultimi anni il marchio Reina è cresciuto e si è ampliato in due nuovi punti vendita dove abbiamo rivoluzionato il nostro format”, dichiarano i gestori. “Siamo desiderosi di esplorare nuovi orizzonti, innovarci e offrire a voi, cari e sempre più numerosi clienti, un’esperienza ancor più fresca e golosa. Non appena pronti, non mancheremo di condividervi con entusiasmo tutti i dettagli del nuovo progetto”.