Nel nuovo locale di piazza Alvar Aalto è presente un laboratorio a vista con gli alambicchi
Tripstillery inaugura nella modernissima piazza Alvar Aalto a Porta Nuova. Si tratta di un mixology bar con distilleria. Il gin artigianale viene prodotto nel cuore della città con erbe e spezie coltivate sul Lago d’Iseo.
Tripstillery Milano: la linea del locale
Il locale è nato dall’idea di Flavio Angiolillo, che racconta: “Oltre alla sala bar, c’è un laboratorio a vista con un alambicco brevettato da noi per la produzione di gin distillato, ma non solo: ha la capienza di 45 litri e lavora 9 ore al giorno, quindi possiamo produrre per noi ma anche per altri. Il pubblico può ordinare il suo gin su misura, per una quantità minima di circa 40 bottiglie, personalizzabile sia nella ricetta sia nell’etichetta”.
Il laboratorio è gestito dal mastro distillatore Francesco Zini. Al tradizionale distillato a base di ginepro è possibile aggiungere anche erbe aromatiche, scorze di agrumi, fiori, radici e corteccia per accontentare i gusti dei clienti. Tra le varianti più ricercate spiccano quelle profumate, particolari. La prima linea griffata del locale è formata dal Tripgin Bari edition, che ha un sentore leggermente salato, e dal Roma, un po’ più mielato. Attualmente, si sta mettendo a punto la ricetta del Milano.
Tripstillery Milano: orari e clientela
Grazie alla macerazione delle erbe, si producono anche amari: lo Sfera è morbido e profumato, mentre il Piramide è più forte, deciso e leggermente balsamico. Un’altra peculiarità del locale? I cocktail alla spina. Via libera all’Americano e al Fusettone, drink della casa tra i più richiesti, a base di Bitter Fusetti.
Il locale è aperto dalle 8 del mattino a notte fonda e dispensa colazioni, business lunch e, chiaramente, aperitivi e after dinner. Durante la settimana è frequentato maggiormente da chi lavora negli uffici di piazza Gae Aulenti, mentre nel fine settimana la clientela è più di passaggio.
Angiolillo sottolinea: “Rispetto a 20 anni fa, adesso a Milano si beve meglio: ci sono locali belli dove gustare anche cocktail di qualità. Da questo punto di vista la nostra città è molto competitiva, in linea con Parigi, Londra e Berlino”.
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