Il Vino al vino offre ai suoi clienti la possibilità di mangiare sorseggiando un ottimo calice di qualità.
Milano è una città particolarmente famosa non solo per i suoi beni culturali, la sua storia e i suoi monumenti, ma anche per i vari negozi alimentari presenti. Uno tra questi è proprio Vino al Vino, ove è possibile pranzare e cenare nel comfort più totale, grazie alla disposizione ottimale del negozio.
Ebbene, il locale offre tre differenti tipologie di cucine, ossia: Europea, Wine Bar ed Italiana. Di conseguenza, ci si può recare sia per bere del vino che per mangiare qualcosa. Infine, offre varie funzionalità in modo da soddisfare le esigenze basilari dei clienti in un negozio alimentare, tra cui: posti a sedere, servizio al tavolo, prenotazioni e possibilità di acquistare alcolici.
Vino al vino Milano: menu e prezzi
Di seguito, è possibile trovare i piatti di Vino al Vino con i relativi prezzi:
- Frisella con basilico e pomodoro: questa ha un prezzo di cinque euro;
- Torte: hanno un prezzo di quattro euro;
- Degustazione dei formaggi grandi: hanno un prezzo di tredici euro;
- Degustazione dei formaggi piccoli: hanno un prezzo di otto euro;
- Piatti caldi: dato che vi sono varie tipologie, il prezzo può variare dai sette ai dieci euro.
Vegano e rosè
Il vino vegano è una specialità del locale così come il vino rosè. Ebbene, per quanto riguarda il vegano è necessario controllare che non vi sia alcun tipo di alimento animale al suo interno, in modo da definirlo al 100% vegano. Queste tipologie di alimenti possono essere sostituiti da degli agenti chiarificanti naturali e minerali, i quali sono per l’appunto a base vegetale: un esempio può essere il gel di silice o l’argilla di bentonite.
Al giorno d’oggi, vari produttori hanno direttamente deciso di evitare gli ingredienti di origine animale e utilizzare invece un altro metodo: quest’ultimo consiste infatti nell’escludere dal processo della produzione la chiarificazione, così da dare al vino il tempo di stabilizzarsi ed infine porlo nella sua apposita bottiglia.
Al fine di evitare di avere dei dubbi riguardanti la provenienza del vino e i suoi specifici ingredienti, è possibile guardare direttamente la confeziona: quest’ultima infatti non solo indicherà il grado vegano, ma anche eventuali ingredienti utilizzati. Tra quelli più comuni che potrebbero presentare un problema per i vegani, vi sono la colla di maiale o la caseina, con le quali vengono incollate le etichette.
Per quanto riguarda invece il vino rosè, denominato anche rosato, è possibile trovare una sua via di mezzo tra la produzione dei bianchi e di quelli rossi. Ciononostante, è giusto affermare che l’uva di origine e con la quale viene lavorato questo vino è rossa.
La sua produzione, come già anticipato, è una miscelazione tra i vini bianchi ed quelli rossi: tale combinazione riesce a creare uno stile del tutto unico ed elegante da poter degustare in più occasioni. Tra le varie particolarità della sua produzione, è possibile citare la fermentazione che, al contrario di quanto avviene normalmente, viene attuata in contenitori di acciaio, e non di legno. Di seguito, sarà possibile attuare il processo di svinatura ed infine l’imbottigliamento nella confezione apposita.
È possibile degustare entrambe le tipologie di vini all’interno di Vino al Vino, in modo da poter mettere a paragone i due vini, o in alternativa semplicemente gustarseli.