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Milano, al via i lavori per l’installazione di ascensori in metropolitana

La metropolitana di Milano diventerà più accessibile grazie all'installazione di nove ascensori.

Partono i lavori per l'installazione di ascensori in metropolitana

La metropolitana di Milano diventerà più accessibile grazie all’installazione di nove ascensori sulla M1 e la M2, le linee più recenti.

Al via i lavori per l’installazione di ascensori in metropolitana a Milano

La rete delle metropolitane di Milano diventerà più accessibile. Il 18 marzo inizieranno i primi lavori per l’installazione di ascensori nelle stazioni della metro in vista delle olimpiadi invernali del 2026. Saranno installati nove ascensori sulle linee M1 e M3, la rossa e la verde, le più recenti. Entro l’estate 2025 è prevista la conclusione dei cantieri, mentre le stazioni di Caiazzo sulla M2 e 7 fermate della linea rossa avranno dei montascala. Il cronoprogramma è stato presentato mercoledì 13 marzo durante la Commissione congiunta Fondi Europei, Pnrr, Politiche Europee Internazionali, sottocommissione Mobilità Attiva, Sport, Turismo, Politiche Giovanili-Politiche per il Benessere e Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026.

Sulla linea rossa verranno fatti lavori alle fermate di Sesto Rondò, Bande Nere, San Leonardo, Uruguay, De Angeli e Turro. Sulla linea verde, le stazioni di Sant’Agostino, Garibaldi e Lambrate. Gli interventi riguardano l’installazione degli ascensori. I primi lavori partiranno dalla fermata della linea rossa De Angeli. A marzo inizieranno i lavori anche nelle stazioni di Turro, Uruguay e Sesto Rondò. Ad inizio aprile si aprirà il cantiere della stazione di San Leonardo, che si chiuderà il prossimo gennaio. Quella di Bande Nere vedrà iniziare i lavori tra un mese e si chiuderanno a novembre. Per la linea verde, la prima stazione ad essere coinvolta dai lavori sarà quella di Lambrate, seguita da Sant’Agostino e Garibaldi.

Metropolitana di Milano, lavori per gli ascensori: la metro sarà più accessibile

Il tema di accessibilità alle stazioni e al trasporto pubblico è fondamentale. Sappiamo di scontare per M1 e M2 una tipologia di impianti che non ha tenuto conto di questo e stiamo investendo la maggior parte di risorse possibili in questa direzione. Abbiamo declinato vari finanziamenti anche su questo tema, fin dai progetti legati al bando periferie: abbiamo usato diverse risorse per mettere a norma e rendere accessibili le stazioni esterne all’area urbana, in particolare M1 e M2 che sono le linee che hanno patito di più questo problema. Noi gestiamo quasi 400 milioni di investimenti sul Pnrr, è una somma cospicua che deve essere usata con competenza e rispettando i tempi e ci stiamo impegnando in questo” ha spiegato l’assessore Censi.

La metropolitana sarà più accessibile, ma l’architetto Michela Vassena, referente per Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS, come riportato da MilanoToday, ha sottolineato che gli interventi sono focalizzati sulle persone con disabilità motorie e non hanno al momento delle mappe tattili per i non vedenti.

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