Venerdì 31 marzo ci sarà sciopero del trasporto pubblico locale dell’Azienda trasporti milanese (Atm) e di Autoguidovie.
Si prevedono possibili disagi dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, sia per le linee di superficie sia per le linee metropolitane.
Come sopracitato participerà all’agitazione anche il personale di Autoguidovie in tutta la Lombardia, con lo stop indetto dalla sigla Osr Faisa Cisal dalle 18 alle 22. Potrebbe coinvolgere le corse nelle zone di Paderno Dugnano, Monza e Brianza, Milano Sud-Ovest e Sud-Est, Voghera, Pavia, Crema e Cremona.
Non sono invece coinvolte nella protesta le compagnie Trenord, Trenitalia e Italo, perciò la circolazione ferroviaria sarà garantita.
Lo sciopero è stato indetto dai lavoratori aderenti ad Al Cobas, che hanno richiest0 un aumento del salario per i lavoratori dei trasporti. L’aumento richiseto è di 150 euro netti per coprire l’impennata del costo della vita.
Oltre a richiedere gli aumenti, i lavoratori aderenti al Cobas si sono dichiarati “contro il progetto «Milano Next», per la trasformazione di Atm S.p.A.
in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi”.
La protesta è anche “per la riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti; per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi”