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I lavori nei cantieri tra viale Argonne e piazzale Dateo sono quasi finiti: a partire da ottobre le prime 6 fermate della metropolitana M4 entreranno in funzione.
Solo in caso di imprevisti dell’ultima ora si slitterà a novembre. Le fermate che verranno attivate sono:
In totale le fermate, a completamento di tutta la linea, saranno 21 e sarà possibile trasportare 86 milioni di passeggeri l’anno a bordo di una nuova flotta di 40 treni della metropolitana.
I treni sono bidirezionali, potranno raggiungere una velocità massima di 80 chilometri orari e saranno composti da 4 vagoni che, intercomunicanti, possono contenere come capacità massima 600 passeggeri ciascuno.
Il presidente di M4 Spa, Alessandro Lamberti precisa che il nulla osta tecnico dovrà essere rilasciato dal Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei trasporti ad impianti fissi presso il ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile.
Lamberti afferma: “La palla è nelle loro mani. Il Comitato ministeriale deve valutare tutta la documentazione che abbiamo già fornito prima dell’estate“.
La prima tratta funzionale (Linate-Repetti-Forlanini) è già pronta da luglio dell’anno scorso, ma l’apertura è stata posticipata a causa della diminuzione del traffico aereo dovuta alla pandemia. Dal 2023, invece, entreranno in funzione anche le fermate di Tricolore e San Babila, da dove si potrà arrivare a Linate in 14 minuti.
Il periodo di pre-esercizio potrebbe durare anche 60 giorni. Il presidente di M4 chiarisce: “Sono già state fatte alcune prove con i treni e sulla base del lavoro fatto e di tutti i documenti prodotti, con la valutazione positiva che ci attendiamo noi riteniamo che si possa aprire anche entro fine ottobre“. La nuova linea M4, come M5, va ad automazione integrale, senza guidatore a bordo e utilizza un sistema driverless, il quale permette un controllo intelligente del traffico, “garantendo elevati standard di sicurezza“.
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