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“Non ci si può fermare sulla trasformazione ecologica, perché uno stop ora è veramente pericolosissimo”, ha annunciato il sindaco Beppe Sala durante la presentazione del nuovo rapporto del Club di Roma nel 50esimo anniversario del report ‘I limiti dello sviluppo’.
Il primo cittadino ha dichiarato: “A Milano se non immaginiamo di costruire un modello di vita sociale in cui si passa dalle 50 macchine per cento abitanti a 40 in dieci anni, ci sarà qualcosa che non va”.
Secondo Sala quando si parla di trasformazione ecologica è necessario includere anche economia, crescita e sviluppo. Anni fa si pensava che fosse sufficiente “pompare i consumi per risolvere tutto”, ma ad oggi si è giunti alla conclusione che non funzioni proprio così.
“Le città sono luoghi chiave per guidare la trasformazione ecologica”, ha sottolineato. In passato ventilava l’idea che le persone avrebbero abbandonato le città perché invivibili, ma in realtà, quest’ipotesi è stata smentita, in quanto la gente ha dimostrato il contrario. Città è sinonimo di condivisione di risorse e opportunità.
La vera sfida è il cambio di mentalità. In passato quando si ipotizzò di passare alla raccolta differenziata, a Milano, si sollevò un’enorme controversia; attualmente, sarebbe difficile non farla. Il sindaco Sala conclude: “Nelle città c’è una naturale disponibilità ad accettare il cambiamento. Il vero costo della trasformazione ecologica non è economico, ma comportamentale, del quotidiano”.
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