All’Aeroporto di Milano Linate è stato attivato l’esperimento relativo all’introduzione del riconoscimento facciale.
Sea, società che ha in gestione lo scalo milanese ha infatti annunciato il Face Boarding, progetto sperimentale che consente a tutti i passeggeri in partenza di effettuare i controlli di sicurezza e le operazioni di imbarco senza dover mostrare i documenti, ma solo attraverso un sistema di riconoscimento facciale.
L’introduzione delle nuove tecnologie ha permesso di attivare a Linate un esperimento relativo al riconoscimento facciale dei passeggeri.
Non sarà quindi più necessario esibire il documento di identità e la carta d’imbarco durante le procedure di controllo e imbarco. Il sistema fa capo ad un apparato multimediale che rileva tutte le caratteristiche biometriche del volto acquisendo elettronicamente tutte le informazioni che attualmente vengono acquisite tramite il passaporto o un altro documento di identità. Al passeggero basterà dunque mostrare il proprio viso e, una volta riconosciuto, potrà accedere al gate di imbarco evitando file e code.
La sperimentazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Enac e Polizia di Stato e permetterà a tutti coloro che sceglieranno di aderire, di avere una corsia preferenziale per accedere ai controlli di sicurezza e successivamente al gate di imbarco. Il progetto sarà attivo fino al 31 dicembre 2020 e vi potranno accedere tutti i passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino operata da Alitalia, in possesso dei requisiti per accedere al fast track, maggiorenni e con carta d’imbarco e documento di identità elettronico (carta di identità o passaporto).
L’accesso è su base volontaria e il sistema non memorizzerà in alcun modo la foto. Le informazioni saranno memorizzate nel sistema solo temporaneamente e verranno utilizzate esclusivamente per il riconoscimento del passeggero.