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Nuove telecamere in arrivo ai varchi di Area B a Milano

Dieci nuove telecamere lungo i confini di Area B, l'assessore alla Mobilità Marco Granelli: "Vogliamo che la qualità dell'aria di Milano migliori".

Area B
Nuove telecamere

Dieci nuove telecamere in arrivo ai varchi di Area B a Milano. Da martedì 7 gennaio entreranno in funzione, in fase di pre-esercizio. Il piano, fa sapere Palazzo Marino, prevede entro l’anno la posa e l’entrata in funzione di tutti gli apparecchi di rilevazione degli accessi nei 187 varchi che compongono il perimetro della Ztl avviata lo scorso 25 febbraio per vietare l’ingresso ai veicoli più inquinanti fino al diesel Euro 4. Nel corso del trimestre gennaio-febbraio-marzo verranno attivate circa 73 telecamere che si aggiungono alle 15 già operative. Nel mese di maggio 2020, invece, inizieranno progressivamente il pre-esercizio le telecamere del successivo lotto per le quali è in corso l’aggiudicazione dell’appalto proprio in questi giorni. Così entro il 2020 si completerà la rete delle 187 telecamere posizionate ai varchi di Area B, già oggi indicati con la segnaletica verticale.

Nuove telecamere ai varchi di Area B

Con l’avvio di Area B erano state accese 15 telecamere (Anassagora, Pirelli, Sarca, Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo, Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli) e nei mesi scorsi era stata realizzata la posa, il collegamento e la configurazione di gran parte dei nuovi apparecchi che in questi giorni hanno ricevuto tutte le autorizzazioni ministeriali quindi il 7 gennaio viene avviato il consueto periodo di 30 giorni di pre-esercizio al termine dei quali inizierà il conteggio degli ingressi e l’attività sanzionatoria per i veicoli il cui accesso in Area B non è consentito. Le nuove dieci telecamere sono collocate in via Corelli, Camillo e Otto Cima, Rubattino, Caduti di Marcinelle, Monneret de Villard, Carnia, Palmanova e Palmanova altezza ponte della ferrovia, Cambini, Clitumno.

Dove saranno posizionate le nuove videocamere

Il gruppo di dieci telecamere della settimana successiva (13 gennaio) sarà posizionato nelle seguenti località: via Assietta, Gabbro, Bovisasca, Oriani, Certosa 1 e Certosa 2, Bressanone, Gallarate, Capodistria, Montefeltro. Quindi dal 6 febbraio 2020 le telecamere di area B in funzione completa saranno 25 e dal 12 febbraio 2020 saranno 35.

“Con Area B sono entrati in vigore i divieti di accesso alle auto più inquinanti e nei mesi scorsi abbiamo visto un calo degli accessi di veicoli in città oscillante tra il 10% e 15%, rispetto al mese di gennaio 2019 – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – . Vogliamo che la qualità dell’aria di Milano migliori progressivamente e vengano abbattute le emissioni di polveri sottili, per questo abbiamo realizzato Area B e definito le regole di accesso in città. Il nostro obiettivo è che tutti possano muoversi in modo sempre più sostenibile grazie soprattutto al trasporto pubblico sempre più accessibile, la sharing mobility, l’incentivazione all’utilizzo della bicicletta. Abbiamo anche messo a disposizione dei cittadini e delle imprese incentivi economici per il ricambio del parco auto e dei sistemi di riscaldamento degli edifici. E per quanto ci riguarda direttamente abbiamo chiesto ad Atm il progressivo ricambio degli autobus per il trasporto pubblico, con veicoli elettrici e ad Amsa l’utilizzo di veicoli a metano”.

Tutti i varchi sono collegati a un sistema informatico che consente anche di registrarsi e verificare se la propria auto può entrare in Area B, tenere il conto degli accessi ancora possibili del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista per il primo anno di attivazione del divieto e di 25 (o 5 per i residenti fuori Milano) per il secondo anno e svolgere tutte le pratiche relative alla Ztl. Il sistema di controllo dei divieti ambientali di Area B è stato sviluppato in collaborazione con la direzione generale per la Sicurezza Stradale e la direzione generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Area B riguarda circa il 72% dell’intero territorio comunale e il 97% della popolazione residente, un’area a basse emissioni inquinanti che vieta in modo graduale e progressivo i veicoli più più vecchi e responsabili delle emissioni più inquinanti, in particolare il Pm10 e il No2 (biossido di azoto), per migliorare la qualità dell’aria in città. Entro il 2030 Milano sarà free diesel car. Area B è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi.

In totale, evidenzia la nota, un ingente investimento da parte del Comune di Milano per complessivi 32 milioni di euro.

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