Un'importante adesione allo sciopero generale segna un cambiamento nel panorama teatrale milanese.
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Il contesto dello sciopero
Il Piccolo Teatro di Milano ha annunciato la chiusura per la serata di venerdì 29 novembre, a causa dell’adesione allo sciopero generale. Questa decisione ha portato all’annullamento di due importanti rappresentazioni: “Lacrima” di Caroline Guiela Nguyen al teatro Strehler e la prima nazionale di “Sogno di una notte di mezza estate” con la regia di Carmelo Rifici al teatro Studio Melato. La notizia è stata comunicata attraverso i canali social ufficiali del teatro e sul sito web, sottolineando l’importanza di questa mobilitazione.
Le ragioni della protesta
Valentina Penzo, rappresentante della Rsu Slc Cgil del Piccolo Teatro, ha spiegato che la partecipazione allo sciopero è un modo per sostenere le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici del settore. “Non accadeva da vent’anni” ha dichiarato, evidenziando come questa mobilitazione rappresenti un segnale chiaro di cambiamento. I lavoratori del teatro sentono sempre più la necessità di ribadire la funzione pubblica del loro lavoro e chiedono maggiore tutela per tutti coloro che operano nel mondo dello spettacolo.
Le richieste dei lavoratori
Durante la manifestazione, i lavoratori hanno espresso la loro richiesta di un’applicazione corretta dei contratti nazionali e di stabilizzazioni per i lavoratori precari. “Ci rendiamo conto che è fondamentale garantire diritti e tutele per chi lavora nel nostro settore”, ha aggiunto Penzo. La chiusura del Piccolo Teatro, quindi, non è solo un gesto simbolico, ma una richiesta concreta di attenzione verso le problematiche che affliggono il mondo del teatro e dello spettacolo in generale.