Botte ed espulsioni: per l’Inter contro il Celtic una giornata da dimenticare malgrado la vittoria. Nagatomo finisce ko e ‘salta’ il Milan
Adoro gli scozzesi. Aggressivi, sfrontati, mai domi. Parecchio sfigati, va detto, e soprattutto per questo ancora più grintosi. Stavolta sullo scoglio degli ‘highlanders’ ha cozzato l’Inter, e Gian Piero Gasperini, tecnico dei nerazzurri, giustamente si lamenta. Nella vittoria di Dublino per 2-0 contro il Celtic si registrano infatti tante entrate al limite (da una parte e dall’altra), un espulso fra gli interisti (Motta) e un infortunato, Yuto Nagatomo, che sicuramente salterà la partita di Supercoppa con il Milan a Pechino.
Gasperini prende atto della situazione negativa: “Purtroppo era il rischio che sapevamo di correre giocando questi tornei, per Pechino perdiamo di sicuro Nagatomo. Nelle prossime ore valuteremo se richiamare qualche ragazzo che abbiamo lasciato a casa dopo la Coppa America, ma questo lo avevamo già detto e concordato” (il sostituto del giapponese potrebbe essere il brasiliano Maicon). Il tecnico ha poi parlato della partita di Dublino: “Più minuti mettiamo nelle gambe e nella testa e più miglioriamo. Mi rammarica solo non aver giocato 11 contro 11 anche nella ripresa, perché saremmo cresciuti tantissimo. Faraoni ha fatto un secondo tempo importante, tolta la timidezza ha giocato con la naturalezza che ha quando gioca in Primavera. Non mi aspettavo questa battaglia, non la volevamo, ma il Celtic l’ha messa su questo piano e noi ci abbiamo rimesso con un’espulsione e l’infortunio di Nagatomo”.