Comincia con il piede sbagliato Francesca Schiavone la sua personale prova di Federation Cup. Peccato, perché ‘Fra’ recentemente forse ci aveva abituato troppo bene. E così è 1-1 fra Italia e Australia dopo i primi due singolari al “Domain Tennis Centre” di Hobart (cemento), in Tasmania. Jarmila Groth, infatti, ha battuto la milanese per 6-7 (4), 6-3, 6-3 in due ore e 26 minuti, mentre Flavia Pennetta ha avuto la meglio sulla numero 5 al mondo Samantha Stosur 7-6, 6-7, 6-4.
Forse Francesca, dopo gli Australian Open ha risentito di un calo psico-fisico e ha ceduto contro un’avversaria che non si è mai data per vinta. La ventitreenne australiana nata a Bratislava, in Slovacchia non si è perduta d’animo quando ha perso il primo set al tie break (7-4) dopo circa un’ora di gioco. Nel secondo set sembrava andare tutto per il verso giusto quando, sul 2-0 a favore dell’italiana e due palle per il doppio break, qualcosa si è rotto. La leonessa milanese si fa rimontare e poi, nel terzo e decisivo set, ha potuto solo salvare tre match-point prima che l’incontro venisse sospeso per pioggia. Al rientro in campo la numero 4 al mondo annulla l’ennesima palla match ma alla quinta si deve arrendere.
A fine gara ecco tutta la delusione della milanese di origine napoletana: “Più che nervosa e tesa facevo fatica come atteggiamento a stare attaccata al match, al risultato”, racconta. “Quando giochi con una percentuale bassa e la tua avversaria è forte capita che ti venga sopra, che ti costringa sulla difensiva. Lei oggi era molto motivata e fresca, ha sfruttato le sue possibilità e le sue qualità, soprattutto quella del servizio con cui mi teneva lontana dal campo”. Per Francesca, invece, dieci doppi falli ed una percentuale al servizio insufficiente: probabilmente proprio questa è stata una delle chiavi del match. “Oggi era la prma volta che servivo davvero dopo una settimana in cui ho avuto qualche problema alla spalla – rivela la trentenne milanese – ma non vuole essere una scusa. Se colpisci la palla significa che puoi farlo e io oggi stavo bene”. Niente scuse, dunque, e soprattutto già si guarda al match contro la Stosur che aprirà la giornata di domenica. L’australiana conduce 5-2 nei precedenti, ha vinto l’ultima sfida nel novembre scorso ai Wta Championships di Doha, ma Francesca ha vinto il match più importante, la finale del Roland Garros 2010. “C’è da competere, da dare il meglio di quello che si ha. Abbiamo dimostrato tanto in passato e sono certa che continueremo a farlo”.
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