Il nome dell'operazione condotta dai carabinieri di Milano è molto eloquente: si chiama Muscoli & Doping, come il servizio della trasmissione tv Le Iene che l'ha fatta partire (il servizio lo trovate qui).
L'indagine è su un vasto traffico illecito di sostanze medicinali ad effetto dopante che ha portato a dodici arresti e sessanta perquisizioni in diverse regioni del Nord.
Tra gli arrestati c'è anche un ciclista professionista, Gianni Da Ros, di Pordenone, che sarà interrogato domani dal giudice per le indagini preliminari. È accusato di aver fatto uso e commercio di anabolizzanti e dell'ormone della crescita, assunti lontano dalle gare per evitare che risultassero nei test.
Gli altri indagati sono 64 tra ciclisti dilettanti, preparatori atletici, frequentatori di palestre di body building e anche due transessuali.
Il Pm milanese Gianluca Prisco ha fatto partire le indagini un anno fa dopo un servizio tv andato in onda il 7 marzo 2008: si parlava della diffusione delle sostanze anabolizzanti (ormoni gh, testosterone, nandrolone e altri) in alcune palestre di Milano.
Nel servizio uno degli inviati del programma riusciva a comprare in un Vitamin Store prodotti come Sustanon, Proviron o Winstrol. Si tratta di sostanze pericolosissime per la salute che venivano rivendute a sportivi.
Da li è stato trovato il canale di distribuzione (chi procurava le sostanze) e di approvvigionamento: i prodotti arrivavano illecitamente anche da paesi extracomunitari.
I carabinieri dei Nas grazie a intercettazioni e pedinamenti hanno individuato tre filiere di distribuzione e gli indagati per non farsi scoprire usavano frasi in codice.
Un esempio? "aggiungi due buttafuori da mettere a destra del palco", "mi serve Debora" o "due ufficiali".